Manca poco, 11 partite per chiudere una stagione quasi infinita; la più lunga e dispendiosa dell’era De Laurentiis. Dopo l’eliminazione in Europa League di giovedì scorso, gli azzurri proveranno fino in fondo a conquistare sia il secondo posto che la finale di coppa Italia. Provando a fare già un mini-bilancio, quella che sta volgendo al termine, è stata sicuramente una stagione positiva sotto vari aspetti, considerando anche la rivoluzione di inizio estate scorsa.
In campionato nonostante i tanti punti persi contro le piccole, gli azzurri sono stati saldamente in zona Champions e, a meno di clamorose sorprese, rimane solo da capire da quale porta si entrerà nella massima competizione europea. I preliminari comprometterebbero non poco i piani societari, non solo in chiave mercato, ma anche dal punto di vista della preparazione, se si considera che molti protagonisti azzurri saranno impegnati nel mondiale in Brasile e quindi non ci saranno per le prime uscite stagionali. D’altro canto, gli azzurri dovrebbero comunque essere tra le teste di serie e quindi non dovrebbero correre parecchi rischi.
Le sorprese più positive vengono, però, dall’Europa, gli azzurri infatti, seppur uscendo, hanno chiuso il girone di Champions con 12 punti, un record se si pensa che matematicamente nessuna squadra potrà uscire con un numero maggiore di punti. Aggiungiamo poi che il Napoli ha dovuto competere con squadroni come Borussia e Arsenal ed ecco che l’impresa diventa oggettiva e inconfutabile. In Europa League si poteva certamente fare di più considerando il livello particolarmente basso delle squadre impegnate in questa competizione, resta comunque il merito di essere approdati agli ottavi di finale dopo più di 20 anni.
Il cammino in coppa Italia resta forse il più soddisfacente; arricchito da una delle più belle prestazioni che la squadra di Benitez ha offerto quest’anno, quando al San Paolo, dinanzi al più forte di sempre, Diego Armando Maradona, Higuain e compagni ribaltarono il risultato maturato all’Olimpico contro la Roma.
Volendo analizzare le passate stagioni, la crescita è sotto gli occhi di tutti; mai, infatti, gli azzurri erano riusciti a centrare la Champions dopo averla disputata nella stessa stagione. Mazzarri ci andò vicino, ma dovette poi arrendersi all’Udinese finendo addirittura il campionato al 5 posto. Ed è vero che lo scorso anno si chiuse al secondo posto arrivando ai sedicesimi di Europa League, ma quella competizione era giocata davvero dalle riserve, risparmiando i titolari per il campionato. Un Europa snobbata fin dal ritiro di Dimaro, e, a giudicare dalla delusione di giovedì scorso dopo l’eliminazione col Porto, non ci resta che aggiungere quest’ altra differenza… Senza dubbio positiva!
Gennaro Giugliano
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Articolo modificato 22 Mar 2014 - 18:40