Guardi la classifica di Serie A, Juventus avanti anni luce da tutti. Settantotto punti, a più quattordici dalla più diretta inseguitrice, la Roma. Torino guarda tutti dall’alto in basso, con una fare forse supponente, da nobile. Appollaiata lì, nel freddo nord.
Superi con gli occhi la Roma, e ti ritrovi il Napoli. Distanza in linea d’aria tra le due città, 711 km. Quasi 900 km di autostrada separa la capitale del sud Italia dalla più industrializzata collega piemontese. Gli occhi procedono ancora verso il basso e devi risalire lungo la costa tirrenica del mediterraneo per ritrovare la toscana Fiorentina. La viola a meno sette dai figli della dea Partenope.
Dal quinto al quattordicesimo posto inizi a notare qualcosa che poi ti sembra ovvio. Inter, Parma, Lazio, Atalanta, Verona, Torino, Sampdoria, Milan, Genoa ed Udinese. Tutte sopra Roma, eccezion fatta per i bianco-azzurri della Capitale. Ti sposti quindi sull’isola sarda per poi ritornare sulla penisola a forma di stivale. Dal sedicesimo al diciannovesimo posto tutte sopra Livorno, addirittura.
Sul fondo, adagiata lì ad appena venti punti raccimolati in ventinove partite, il Catania. Quattro punti di ritardo dalla salvezza. I rosso-azzurri siciliani arrancano nella speranza di una salvezza, ancora una volta.
Tirando le somme conti due, appena due città più a sud della Capitale. Napoli e Catania, contro nella prossima giornata di campionato. Catania e Napoli unite da due tifoserie calorose, società serie con una costante programmazione.
Una società, quella del presidente Pulvirenti capace negli ultimi anni di valorizzare giocatori sconosciuti e levarsi importanti soddisfazioni. Bergessio, Lodi, Almiron, Barrientos, Gomez, una mini colonia argentina quella catanese colpita in questa stagione da una serie di vicessitudini che l’hanno portata nei bassifondi della classifica.
Napoli e Catania unite dalla posizione geografica, da origini comuni, da senso di appartenenza. Se la compagine etnea dovesse retrocedere, il Napoli resterebbe unico punto nevralgico dei viaggi verso il sud delle squadre di serie A. Palermo permettendo.
Catania-Napoli, gli etnei non sono ancora sconfitti e rassegnati ed il Napoli dovrà sudare per portare a casa i tre punti dopo la sconfitta immeritata contro Montella e compagni.
Napoli in Champions diretta, Catania salvo, Palermo promosso. Tre risultati che vorremmo vedere, tre traguardi ancora matematicamente possibili.
Antonio Picarelli
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Articolo modificato 24 Mar 2014 - 14:13