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Andujar sfida il suo futuro. Giocare bene a Catania per conquistare Napoli

Una sfida al futuro, e non al passato per una volta. Il cuore sul campo ma la testa forse viaggerà già ai primi di luglio, quando Mariano Andujar inizierà la sua nuova avventura italiana, quella con la maglia del Napoli. Un sogno, sfiorato già a gennaio ma che diventerà certezza in estate, quando l’estremo difensore argentino lascerà l’Etna per trasferirsi sotto le orme del Vesuvio a parametro zero. Un vulcano di emozioni e di ambizioni dunque, con la voglia di chiudere alla grande il campionato in corso per avere la certezza di far parte del gruppo che il prossimo anno lancerà l’assalto sia all’Italia che all’Europa.

AZZURRO SFIORATO A GENNAIO – Eppure Andujar la maglia azzurra l’aveva già pregustata, indossata per un paio di giorni a Castel Volturno quando, negli ultimi giorni di mercato, fece le visite mediche e qualche allenamento col gruppo di Rafa Benitez. Poi la scelta di Bigon e del tecnico spagnolo di rimandarlo a Catania per fargli chiudere lì l’anno e non intasare un reparto che vedeva in grande spolvero sia Reina che Rafael. Effetto luccicante effimero però. Reina sempre più affaticato e il grave K.O. di Rafael hanno fatto mordere la mani alla dirigenza azzurra costretta a guardare da lontano il suo nuovo acquisto e puntare tutto su Toni Doblas per rimpolpare un reparto arrivato allo stremo delle forze e degli uomini.

RITORNO IN SORDINA – L’idea d ritornare a Catania non rese felicissimo l’estremo difensore sudamericano. Dopo una partenza di titolare, il Nazionale albiceleste verso la fine del 2013 aveva addirittura perso il posto a causa delle buone prestazioni del giovane Frison. Poi il Napoli e il destino che gli sorride anche in maglia etnea. Frison s’infortuna e resta fuori per un bel po’, Andujar ritorna tra i pali e con tante parate (e anche qualche errore grossolano) sta provando a mantenere in A un Catania sempre più deludente. Domani proverà a fare il possibile per dimostrare a Rafa ancora una volta di che pasta è fatto, ma è logico pensare che un po’ rifletterà e viaggerà con la mente sino a Napoli, al desiderio di vivere finalmente un’esperienza da top player. Restare sarà dura ma si sa, Napoli per gli argentini è la terra dei miracoli.

Sabato Romeo

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Articolo modificato 25 Mar 2014 - 21:31

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