Perché poi la fortuna è cieca, ma la sfortuna deve vederci benissimo: fuori un altro, e chissà se sino a Catania, però per il momento c’è un punto interrogativo e un uomo in meno, un vuoto in più e una riflessione ulteriore che viene stimolata da Behrami e dalla febbre che lo tiene a letto, lasciandolo per il momento in un labirinto. E’ alterazione ma anche vomito, è dunque un problemino che va ad aggiungersi ai problemoni: perché non c’è Maggio, perché Mertens s’è dovuto arrendere per il vecchio, caro «Cibali», dove, clamoroso, non essendoci lo squalificato Ghoulam, avendo Mesto ripreso da un po’, resterebbero (per le fasce) Henrique e Réveillère o un’ipotesi di difesa a tre. Può succedere e magari non accadrà, ma l’organico è stato disossato sulle corsie, tanto in difesa quanto in attacco, e mentre lassù qualcosa si può sempre inventare (Callejon a destra, Insigne a sinistra), il «caso» è ufficialmente legittimato dall’emergenza nelle retrovie.
OPZIONE UNO. Magari va a finire che Behrami riesca a rimettersi in piedi e dunque a travestirsi da alternativa; oppure, chi può dirlo?, che Mesto «senta» di poter tentare di cominciarla (anche se siamo a quattro mesi di assenza); ma un allenatore ha il dovere di andare sul sicuro: dunque, a scanso di equivoci, e comunque per avere poi pure la possibilità di procedere con un cambio a partita in corso: Henrique se ne va a destra, Réveillère a sinistra, Fernandez ed Albiol stanno in mezzo.
OPZIONE DUE. Altrimenti, mica da scartare a priori anche questa, Britos può ingegnarsi da quarto a sinistra, soluzione meno percorribile, non deprecabile: perché tentativi per «educare» l’uruguayano ad una eventualità del genere ne sono stati compiuti e con qualche apprezzabile seduta d’allenamento.
RIVOLUZIONE. Oppure, e ci sta, non avendo più da raschiare il fondo del barile, si può procedere con un ritorno al passato, rifugiandosi in quello che offre la precarietà: difesa a tre, con Henrique che sta sul centro-destra, Fernandez in mezzo ed Albiol o anche Britos, perché no?, viste le difficoltà attuali dello spagnolo, che viene riproposto a fare ciò che gli è naturale eseguire? Poi magari bisognerà intervenire davanti, sistemando la linea a quattro della metà campo (Behrami-Inler-Jorginho-Reveillere?) e procedere con il tracciato offensivo (quale tandem alle spalle di Higuain?). Cuscino, pensaci tu.
FONTE Corriere dello Sport
Articolo modificato 25 Mar 2014 - 10:51