Una serata per palati fini, un “San Paolo” gremito e due grandi squadre in campo, un Napoli splendido che ha replicato il meglio che questo nuovo corso ha saputo proporre. Dopo Napoli-Borussia Dortmund, Napoli-Arsenal e Napoli-Roma in Coppa Italia, il regista Rafa Benitez ha realizzato un’altra perla di questa sua saga azzurra prodotta dal presidente Aurelio De Laurentiis. Uno spettacolo unico, offerto da un grande pubblico e interpreti di indiscutibile livello, un Napoli corto, compatto, che non soffre quasi mai e crea costanti pericoli alla porta bianconera.
I PROTAGONISTI. Impeccabili Albiol e Fernandez, da encomio la prova di Henrique e Ghoulam, il centrocampo della Juventus imbrigliato.Un Lorenzo Insigne che ara la fascia con grande spirito di abnegazione, interpretando al meglio quanto richiesto dal tecnico spagnolo per poi esaltarsi nelle sortite offensive, con l’assist al bacio per il vantaggio azzurro a griffare una prestazione superlativa. La classe cristallina di Callejon e Mertens come firma in calce su questa serata, 20 milioni in due, il capolavoro del mercato azzurro di quest’anno. A fare da cornice un Hamsik in crescita ed un Higuain che anche quando non segna dà comunque il suo contributo. Una vittoria pienamente meritata al cospetto di una grande squadra che si accinge a vincere meritatamente il campionato, da qui qualche rimpianto a margine di una serata da stropicciarsi gli occhi.
IL MONITO. “Così si gioca ! Non c’erano 20 punti tra noi e loro, non ce ne sono 17. Sono orgoglioso di questo Napoli”. Parole chiare quelle del patron azzurro in uno dei tweet del dopopartita. Una fiera rivendicazione della bontà di quanto costruito quest’anno, ma dalla quale può anche scaturire una riflessione, permettete, un po’ amara. Serate come questa danno la dimensione di quanto questo progetto può realmente esprimere a livello di spettacolo e di risultati, molto più di quanto la classifica attuale lasci intendere. Diciassette punti dalla Juventus capolista e una cospicua distanza dalla Roma seconda per questo Napoli sono forse troppi, ovvio che il pensiero vada alle troppe battute d’arresto del percorso di quest’anno, a quei particolari da migliorare per essere davvero competitivi su tutti i fronti. Appunti per il futuro, ora c’è un campionato da onorare fino in fondo ed un titolo da portare a casa, Benitez è pronto per stupire ancora tutti con i suoi effetti speciali.
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Edoardo Brancaccio
Articolo modificato 31 Mar 2014 - 17:40