Hamsik, tornare al goal per vincere una scommessa

Scommesse che valgono una fiducia.

Chi non ricorda ad inizio anno le parole di mister Benitez, il quale aveva “predetto” è incaricato i suoi attaccanti di arrivare almeno in doppia cifra. Callejon, Mertens e Higuain hanno superato la prova considerando i goal fatti anche nelle altre competizioni.

Marek Hamsik, capitano del Napoli, conta un inizio anno spaventoso, sei goal in 13 gare. Una media altissima e un declino notevole dopo l’infortunio. 155 giorni senza esultare e aggiustarsi la cresta per dire: io sono Hamsik, mica uno qualunque.

Contro il Parma in casa la sfortuna lo colpì: due mesi di stop e un ritorno in campo davvero sottotono. La voglia di segnare e il fiuto del goal non gli sono mai mancati ma ora la nostalgia si inizia a far sentire.

Benitez, nonostante tutto, gli ha sempre dato la piena fiducia schierandolo in campo anche quando le sue prestazioni erano negative. Lo slovacco deve ritrovare il piglio giusto, Il centro sportivo di Castel Volturno al suo esterno pullula di striscioni e cartelloni di tifosi innamorati di quel giocatore considerato dagli esperti del pallone, uno dei centrocampisti più forti del mondo.

Lo aspettano, fremono e incoraggiano il 17 azzurro. Perché quel numero è stato una benedizione, contrastando il significato della famosa smorfia napoletana. Niente scaramanzie o preoccupazioni, Marek sta tornando, contro la Juve si è palesato. Ricominciare da dove si era fermato, da quel maledetto 24 novembre.

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