Protagonista nascosto. E’ da molto che nel Napoli si intravede nell’ombra un ragazzo che lavora sodo e che si impegna, un ragazzo che si sta scrollando da dosso i pregiudizi delle scorse stagioni. Federico Fernandez non è più il difensore che gioca bene ed è titolare soltanto con l’Argentina, adesso è diventato un perno fondamentale della retroguardia del Napoli. La sua prova anche questa sera è stata buona ed è stata sicuramente migliore rispetto a quella del suo compare di reparto Raul Albiol, arrivato con ben altre aspettative e ben altre considerazioni rispetto a Fernandez.
Pochi errori. Questa sera contro il Parma, l’argentino ha contenuto bene le iniziative dei crociati ed è stato l’unico ad aver completato i novanta minuti, senza errori plateali. Nella rete di Parolo non ha la benchè minima responsabilità ed anzi è merito suo se pochi minuti prima, Biabiany non si trova uno contro uno con Reina in una pericolosissima azione in contropiede. Fernandez prova ad incidere anche in attacco, con i suoi lanci lunghi, ma i movimenti dell’avanguardia funzionano poco.
Intensità e cattiveria. Nel posticipo serale si confermano le tesi delle ultime uscite: l’ex Estudiantes sta togliendo spazio e considerazione a Raul Albiol come continuità di prestazioni e di gioco. Lo spagnolo, soprattutto nell’ultimo periodo, sta mancando di solidità ed il gol del Parma nasce proprio dalla sua area di competenza. L’intensità e la cattiveria di Fernandez sono diventati strumenti indispensabili per Benitez e inizia a pesare il discorso sul difensore da acquistare…
Il futuro è lui? Di certo il Napoli ha bisogno di forze fresche nelle retrovie, ma non si può considerare l’argentino uno scarto da buttar via. Vista anche la sua giovane età, deve restar viva la sua presenza e e per questo non si deve commettere l’errore di sacrificarlo per il “nome sicuro”. Con la giusta crescita e con maggiore esperienza, Fernandez può diventare un vero riferimento di questa squadra, un vero uomo su cui puntare…