IL PEGGIORE – Higuain, il Pipita è il simbolo di un attacco sterile

Punizione simbolica. “Punire” Higuain con la nomination di “peggiore in campo” non è spirito tafazzista. L’argentino questa sera non ha inciso come al solito ed ha fatto mancare al Napoli il suo solito peso in attacco. La difesa del Parma non ha dovuto faticare più di tanto per bloccare il Pipita, anche perchè il centravanti azzurro è stato servito poco e male dai suoi compagni di reparto. Si può vedere la bocciatura di Higuain come la simbolica bocciatura di tutto il reparto offensivo partenopeo, arma vincente di sempre, ma oggi troppo spento.

Quasi assente. Non si può sempre chiedere la Luna e un match sbagliato non compromette sicuramente un’annata trionfale. Higuain questa sera ha pagato il poco spirito dell’intera formazione e come terminale ultimo si è trovato ad essere ingarbugliato nella trappola difensiva del Parma. Purtroppo però da lui ci si aspetta sempre quel qualcosa in più ed oggi, in una partita nata morta da parte del Napoli, era lui che doveva mettersi sulle spalle il peso della gara. In questo – a differenza delle altre volte – è mancato il suo apporto e per questo, forse, Benitez ha preferito toglierlo dal campo.

Sostituzione… L’argentino, fosse stato un calciatore qualunque, avrebbe assolutamente meritato la sostituzione in corsa da parte del tecnico spagnolo. La sua prova non ha prodotto pericoli e più volte è sembrato spento sul pallone. Oggettivamente parlando, Duvan Zapata ha portato più freschezza all’avanguardia azzurra e ha creato un minimo di pericolo. Resta il fatto che Higuain è un fuoriclasse e la sua partita si può trasformare da un momento all’altra da mediocre a trionfale, l’esempio di Torino è ancora caldo.

…E reazione. Resta un emblema anche la reazione all’uscita dal gioco. Le telecamere lo hanno mostrato molto infastidito e scocciato, ma questi sentimenti sono probabilmente legati alla sua prestazione. Da qui, però, si vede la voglia e la grinta che questo ragazzo mette in ogni situazione. Altri giocatori, con il suo curriculum annuale, avrebbero accettato la prova insufficiente senza molta platealità. Lui, invece, vuole sempre il massimo e per questo, anche quando è il peggiore, di Higuain non si può mai fare a meno…