Abbiamo sentito in esclusiva il procuratore di Lorenzo Insigne, Fabio Andreotti. Queste le sue parole rilasciate ai microfoni del collega Raffaele Cozzolino.
La prima domanda sorge spontanea ed è in merito alle dichiarazioni del suo assistito, Lorenzo Insigne, il quale ha sottolineato che per entrare nei cuori dei tifosi bisogna segnare e non si guarda al sacrificio dei giocatori. Che significato dà a queste parole? E come le interpreta?
“Lui ha raccontato quello che sta accadendo. E’ un giocatore che meno di un anno fa, davanti ad un presidente, che decanta tanto questa napoletanità, ha dichiarato, pur avendo offerte di società diverse e società che gli volevano dare degli ingaggi molto più alti di quello che ha attualmente, che per lui il Napoli non è solo una professione, è anche una passione, una fede. Quando dici questo e poi magari succede che un gruppo di tifosi ti attaccano sui vari blog, effettivamente ci rimani un po’ male. E lui non ha fatto altro che manifestare con molta tranquillità, ve lo garantisco, che è effettivamente quello che sta accadendo. Lorenzo è attore del Napoli, insieme ad altri, di ottime prestazioni e poi si trova dei tifosi che lo accusano perché non fa gol“.
Pensa che ci possano essere delle conseguenze a livello di mercato?
“No, assolutamente. Sa che questa è la vita di un professionista e sa molto bene che quando giochi in piazze importanti come Napoli, queste cose succedono ovunque, perché ci sono tanti milioni di tifosi ed è normale che ci siano queste reazioni, anche se uno non condivide ma bisogna aspettarselo”.
Come giudica la stagione del Napoli di Benitez e di Lorenzo?
“Assolutamente 10 a Benitez e 10, anzi mi permetterei di dire 11, a Lorenzo. Ha ancora 22 anni e gioca in un club, ed in un contesto di squadra, importante ed ha dimostrato di essere un giocatore all’altezza di palcoscenici internazionali, come la Champions, quindi penso che più di questo non poteva fare. Poi dobbiamo ricordare che oltre i gol, ci sono tanti assist, ci sono tanti pali presi e che se qualcuno di questi 7-8 legni presi, fossero entrati dentro, staremo parlando di tutt’altra cosa“.
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