Un Napoli trasformato, a tratti irriconoscibile. È passata soltanto una settimana dalla magica sfida contro la Juventus, ma sembra un ricordo lontano. Prevedibili e poco lucidi, gli uomini di Benitez. Disattenti, a tratti svogliati.
Zero, i tiri in porta nel primo tempo. In offdise, l’unica azione pericolosa. Gli azzurri escono fuori soltanto nell’ultimo quarto d’ora, nel momento in cui il Parma è già sopra di un gol. Quando la paura della sconfitta comincia a a farsi sentire. Quando, soprattutto, entra in campo Dries Mertens.
NERVOSISMO – Dottor Jekyll e Myster Hyde, il Napoli cambia volto a distanza di una settimana. Dall’euforia totale di squadra e tifosi, al nervosismo di tutti.
Prima Higuain. L’argentino sottotono e sostituito per l’ennesima volta, esce dal campo incredulo e scuro in volto. Quasi a voler dire “Perchè fai uscire me?”. Dopo si accomoda in panchina con un accenno di “vaffa” tra i denti. La rabbia di chi voleva dare di più.
Poi De Laurentiis. Al momento di lasciare lo stadio si avvicina a lui un tifoso del Napoli per una cauta protesta.“Noi non vogliamo vincere solo con la Juve e basta”, si sente dal video registrato dal collega della Rai, Alessandro Antinelli (CLICCA QUI PER IL VIDEO). Questo scatena l’ira del patron azzurro, che scende dalla propria auto e spintona il supporter partenopeo. Attimi concitati. A sedare gli animi ci pensano gli uomini della sicurezza e le persone lì presenti.
In sette giorni cambiano umori e probabilmente obiettivi. Dov’è finito l’equilibrio?
Andrea Gagliotti
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