L’attacco del Napoli, nell’arco dell’intera stagione, è stato il reparto meno martoriato da tifosi ed addetti ai lavori. La concretezza di Callejon, la velocità di Mertens, il sacrificio di Insigne e le reti di Higuain (al momento praticamente assenti…) hanno quasi sempre sopperito alle evidenti lacune difensive.
Tuttavia, anche in zona gol si poteva fare di più ed a confermarlo, come sempre, ci pensano le statistiche. Dopo 32 giornate infatti, il Napoli ha il terzo attacco del campionato fermo a quota 59 reti, staccato da quello della Roma (65) e della Juventus (69). In particolare, rispetto alla passata stagione, sono venute a mancare le realizzazioni di Hamsik (6 su 11), di Inler (2 su 6) e della prima punta (14 gol del Pipita contro le 29 reti di Cavani, seppur con uno schema diverso che prevedeva un unico finalizzatore).
Mancano ancora sei partite nelle quali tutto (tranne le posizioni di classifica…) può essere ribaltato ma il messaggio, leggendo i numeri, arriva forte e chiaro: c’è da lavorare tanto e non solo in difesa.
Antonio De Filippo
Articolo modificato 8 Apr 2014 - 07:55