Il calcio non è una scienza esatta. Spesso, infatti, non è il nome che fa il giocatore e dunque si tende a giudicare prima di vedere effettivamente il valore di quel calciatore, come se lo conoscessimo da una vita.
C’è chi delude ma anche chi sorprende e quest’anno nel Napoli qualche nuovo arrivato ci è riuscito.
Dal mercato estivo, sono arrivati diversi campioni, il numero uno ovviamente è Higuain ma sarebbe troppo facile parlare di lui.
Magari tanti si aspettavano un Reina meno reattivo, un Mertens meno protagonista ed invece lo spagnolo e il belga hanno risposto prontamente alle dichiarazioni di forte fiducia di mister Benitez.
Zapata, arrivato dal lontano Sud America come vice Pipita, era già considerato il “nuovo” Edu Vargas. Non avrebbe fatto nemmeno un goal. Ed invece, la sua media comparata ai minuti giocati, non è per niente male. Ha segnato in tutte le competizioni, realizzando anche reti importanti (contro il Marsiglia, ad esempio), tranne in Coppa Italia dove non ha mai messo piede in campo. In campionato ha giocato titolare solo due volte: contro il Genoa, regalando un assist a Pandev e al Massimino di Catania segnando addirittura due goal. Ha bisogno di crescere ma il talento si vede tutto.
Forse, dal punto di vista di rendimento, chi ha stupito di più è stato Federico Fernandez, semplicemente “Fede” per Rafa. Si è fatto sempre trovare pronto e ha dimostrato che non è titolare dell‘Argentina per caso. Qualcuno probabilmente non ha saputo, precedentemente, dargli fiducia e risaltare il suo valore.
Peccato solo per l’infortunio piuttosto grave ma anche il giovane Rafael dal Brasile, è stata una grande intuizione della società del Napoli. Dopo una prestazione mediocre condita da tanta emozione per la prima da titolare contro l’Udinese al San Paolo, ha regalato ai tifosi e non, parate di vera classe e reattività. Un patrimonio da non sciupare.
Lo stesso Callejon non si è risparmiato, una macchina da goal assist e polmoni. Il suo valore di mercato si è indubbiamente raddoppiato.
Ma è il mercato di gennaio che ha lasciato davvero a bocca aperta.
Fouzi Ghoulam, giovane esterno proveniente dal St. Etienne, un talento, un predestinato. Candidato come miglior giocatore algerino, ha stupito tutti i tifosi per le sue galoppate e cross e anche il suo tiro dalla lunga distanza non è affatto male. Il dottor De Nicola si è dichiarato incredulo: un fisico così “possente” l’ha visto solo con Edinson Cavani. Altro che pacco!
Jorgihno sarà pure gracilino ma ha una personalità da lottatore. Le geometrie sono il suo forte. Viene dal Verona ma ha già la maturità da grande calciatore.
E infine lui, Henrique, il calciatore di serie B brasiliana definito pacco da più o meno tutti i tifosi dato il suo passato poco felice in Europa (in particolare al Barcellona), non ci stava più a sentirsi chiamare così e a Napoli ha trovato la dimensione giusta per esplicare le sue doti. Un jolly in mezzo al campo: difensore, centrocampista e terzino. Insomma un “tuttofare” che non ha paura di rivelarsi anche attaccante. Preziosissimo per mr Benitez, ha avuto il suo riscatto in Italia.
Insomma, nei cosiddetti pacchi è uscito fuori uno splendido regalo.
Rafa Benitez è un maestro non solo a vincere trofei ma anche a scoprire vecchi e nuovi talenti.
Articolo modificato 12 Apr 2014 - 14:00