Gli uomini di Benitez si preparano alla sfida con una Lazio in piena emergenza. I biancocelesti saranno infatti privi di Klose e Gonzalez, mentre Biava e Keita sono in forte dubbio. L’imperativo è sempre uguale: vincere. A maggior ragione dopo la sconfitta di Parma e soprattutto per come è arrivata. Il secondo posto è ormai lontano, attenzione però alla Fiorentina, a meno sette punti. Una distanza considerevole, ma guai a distrarsi. L’obiettivo è poi quello di arrivare in forma al 3 maggio, la finale di Tim Cup.
FORMAZIONE – Maggio è ancora out, ma potrebbe esserci una sorpresa tra i convocati: Juan Camilo Zuniga. Il colombiano lavora da giorni con la squadra ed è clinicamente guarito. La scelta spetterà esclusivamente a Benitez. Il tecnico spagnolo quest’oggi solleverà ogni dubbio. In difesa, al centro spazio ad Albiol e Fernandez. Sulle fasce di nuovo Henrique e Ghoulam. In mediana potrebbe rientrare Behrami, nelle ultime giornate scavalcato nelle gerarchie sia da Inler che Jorginho. A fargli spazio sarà proprio uno dei due. Sicura la presenza di Callejon, l’eterno ballottaggio è ancora quello tra Insigne e Mertens. Il belga, però, sembra in vantaggio. Alle spalle di Higuain uno tra Hamsik e Pandev, con il macedone che scalpita. Vuole giocare.
EX – Proprio il numero 19 partenopeo è uno dei due grandi ex della gara, insieme ad Edy Reja. Il primo si è consacrato definitivamente nel team capitolino. 64 reti in 194 presenze tra campionato e coppe e due titoli conquistati, Coppa Italia e Supercoppa italiana. Tanta roba. Il tecnico goriziano ha fatto la storia del club di Aurelio De Laurentiis. La scalata dalla C alla A, gioie ed emozioni in quattro lunghi anni (dal 2005 al 2009). Due promozioni e la qualificazione in Coppa Uefa. Poi l’esonero nella stagione 2009-10 e l’addio al Napoli. Il popolo partenopeo, però, non l’ha mai dimenticato. Come professionista, ma soprattutto come uomo.
HIGUAIN – Il Pipita, dopo alcune prestazioni non convincenti, deve riprendersi la squadra in mano. Cinque le gare a secco. Vuole ritornare a segnare ed esultare sotto la curva. Benitez e il Napoli hanno bisogno dei suoi gol.
Andrea Gagliotti
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