“Maturità. Dobbiamo crescere in mentalità. Dobbiamo ancora capire la nostra forza e le nostre caratteristiche. Abbiamo subito due gol ed abbiamo sbagliato tanto”. Nelle dichiarazioni di Rafa Benitez post Napoli-Lazio ai microfoni di Mediaset c’è tutto il Rafa pensiero. Sebbene da molti sia tacciato come un fondamentalista, come un tecnico poco malleabile e poco pronto a stravolgere i propri dettami, il tecnico azzurro da maestro di calcio qual è, è pienamente consapevole che se c’è tanto di buono in questa stagione, tanto altro va cambiato per essere veramente competitivi su tutti i fronti.
Nonostante un avversario inferiore, come dimostrato dal risultato finale, anche oggi il Napoli ha palesato molti di quei limiti che non hanno permesso al Napoli di andare oltre il terzo posto in questo campionato. Difetti che hanno compromesso partite ampiamente alla portata. La facilità con cui Senad Lulic ha firmato il provvisorio 1-0 dei biancocelesti, la difficoltà nel gestire il vantaggio e l’uomo in più che è poi sfociata nel gol del 3-2 di Onazi, hanno ricordato troppo da vicino i tanti episodi negativi che hanno contraddistinto la prima stagione di Don Rafè a Napoli.
Migliorare la rosa in estate sarà doveroso, ma questo gruppo dovrà in primis lavorare su questi particolari, raggiungere una maggiore solidità tattica, atletica e psicologica. Unita a una certa malizia e ad una cattiveria agonistica che a questi livelli non può mancare. E’ questa la base per poter finalmente realizzare un progetto vincente, a tutti i livelli, abbandonando la discontinuità di questa stagione.
Edoardo Brancaccio
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