E’ tempo di riscatto per il Napoli. Gli azzurri sono chiamati a far dimenticare la disfatta di Parma e le polemiche, interne ed esterne al campo, che ne sono susseguite. Rafa Benitez ha avuto a disposizione l’intera settimana per preparare la sfida ai biancocelesti: il tecnico, coadiuvato dal suo staff, ha effettuato dei test atletici per prendere coscienza delle reali condizioni fisiche degli azzurri ai quali aspetta un’ultima fetta di stagione nella quale dare il meglio.
RISCONTRI POSITIVI – Da Castel Volturno sono arrivate delle buone riposte sulla condizione atletica: la squadra sta bene e, come da copione stilato ad inizio stagione, il lavoro certosino del guru Paco De Miguel si è basato proprio sulla necessità di avere una pronta risposta nelle game, una formazione fresca atleticamente, per il rush finale.
OBIETTIVO FIORENTINA – Con la Juventus distante 20 punti e la Roma 15 (i giallorossi hanno una gara in più), il pensiero è necessariamente rivolto alla Viola, pensiero che si incunea su due binari distinti ma strettamente concatenati l’un l’altro: il campionato e la finale di Coppa Italia. Il terzo posto è da consolidare il più in fretta possibile per stroncare sul nascere le velleità di rimonta della squadra guidata la tecnico campano Vincenzo Montella. Il distacco non è sensibile, anzi: sono nove i punti che dividono le due compagini e con ancora sei giornate da giocare può essere considerato un divario accettabile e soprattutto gestibile. Nonostante ciò risulta primario non abbassare la guardia e l’unica maniera per arrivare al massimo all’appuntamento di Roma è proprio quello di tenere ben alta la soglia della tensione agonistica, della foga e non disperdere le motivazioni in vista dell’ultimo scoglio da superare.
CARATTERE – Pur dovendo rinunciare per forza di cose all’adrenalinica rincorsa alla Roma per la seconda piazza della classifica di Serie A, in casa Napoli c’è la voglia di concludere bene la stagione per far assumere sempre più contorni positiva alla prima avventura azzurra dell’ex tecnico di Valencia e Liverpool. Nei colloqui avuti con i calciatori Don Rafè ha chiesto un ultimo sforzo: mostrare il vero carattere, lo stesso che ha segnato buona parte dal cammino azzurro quest’anno, in particolar modo negli appuntamenti importanti ma che deve diventare una imprescindibile costante in ogni occasione.
CONTRO LA LAZIO – Con la sfida alla Lazio avrà inizio quello che si presente come un vero e proprio training in vista della finale contro la Fiorentina: fare bene nelle due trasferte consecutive di Udine e Milano-contro l’Inter di Mazzarri- può rappresentare la scintilla per vivere con l’adeguata intensità questi appuntamenti di stagione e presentarsi carichi alla finale.
Antonio Allard
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Articolo modificato 13 Apr 2014 - 04:11