C’è un dato preoccupante nelle statistiche del Napoli: gli azzurri subiscono più reti negli ultimi quindici minuti del primo tempo —il 20%, ovvero 7— e soprattutto nell’ultimo quarto d’ora della partita, il 25% (9). In totale 16, quasi la metà dei gol subiti (35).
Qualcuno potrebbe pensare che si tratti di un problema di forma fisica, di cattiva tenuta. Ma non è così. In tali fasi della gara, gli uomini di Benitez riescono anche ad andare a segno con maggiore frequenza.
Il 22% (14 ) delle realizzazioni è arrivato tra il 31’ e il 45’ della prima frazione di gioco e nell’ultimo quarto d’ora del secondo, il 19% (12 gol). Se la causa fosse meramente di natura fisica, non si segnerebbe così tanto.
Il problema va ricercato piuttosto nella concentrazione. Spesso gli azzurri si sbilanciano troppo nella parte finale del match per ricercare il gol della vittoria o aumentare il vantaggio, mettendo a repentaglio la difesa. Una mentalità molto più “europea”, che deve ancora fare i conti con quella “italiana”, maggiormente prudente e ‘catenacciara’.
Andrea Gagliotti
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Articolo modificato 15 Apr 2014 - 10:14