Quando la stagione si avvia alla conclusione e tutto sembra già segnato, la mancanza di motivazioni e i susseguenti cali di concentrazione possono rappresentare il nemico numero uno per una squadra di calcio. Con la Juventus ormai avviata verso la conquista del terzo tricolore di fila ed una sorprendente Roma salda al secondo posto, per il Napoli che ha ormai ipotecato la terza piazza, l’ultimo scorcio di campionato può risultare privo di appeal con il conseguente scemare di intensità, rabbia e foga.
Il Napoli, però, si aggrappa ai numeri per mantenere vivo il fuoco agonistico e presentarsi motivati al punto giusto per il grande appuntamento della finale di Coppa Italia. Ancora una volta il destino degli azzurri ruoterà intorno alle due figure centrali e simbolo di questa stagione: Rafa Benitez e Gonzalo Higuain, desiderosi di ottenere il massimo dai prossimi impegni per dare ancora più lustro alla loro prima esperienza italiana.
OBIETTIVO CAPOCANNONIERE – Galvanizzato dalla tripletta contro la Lazio, il Pipita si è lanciato alla rincorsa di Immobile e Tevez con l’intenzione di conquistare il titolo di capocannoniere della Serie A. Impresa ardua ma non impossibile per l’attaccante argentino che in campionato ha raggiunto quota 17 (ad una sola lunghezza dall’Apache bianconero e a due dall’attaccante campano del Torino). Tuttavia, l’ex Real Madrid si è già conquistato la gloria confrontandosi con un “rivale” di spessore incalcolabile: Diego Armando Maradona. Il Pibe de oro, infatti, nel corso della sua prima stagione all’ombra del Vesuvio mise a segno 14 gol. La media realizzativa di Higuain fa ben sperare: sono già 25 i gol messi a segno in tutte le competizioni per un primo anno di iniziazione azzurra da incorniciare.
I RECORD DI RAFA – I gol sono quelli che rincorre anche Rafa Benitez per conquistare un altro traguardo sulla panchina del Napoli. Difatti, oltre al record di punti della storia del club e a quello dei successi esterni, il tecnico madrileno insegue anche quello dei gol. La formazione azzurra viaggia in perfetta media per centrare l’inedito e affascinante obiettivo dei 100 centri in stagione, che darebbe ulteriore prestigio a un’annata di crescita
Traguardo che assumerebbe contorni ancor più significativi se relazionato al doloroso addio di Cavani. In tanti erano sicuri che il Napoli avrebbe pagato dazio in fase realizzativa in seguito alla cessione del Matador, ma la squadra partenopea ha saputo trovare linfa in tutti i giocatori dell’attacco e non solo dall’attaccante principe, il Pipita. Da Callejon a Mertens, da Pandev ad Insigne e persino il tanto bistrattato Zapata hanno saputo trovare la via del gol con frequenza facendo della squadra azzurra una vera e propria macchina da gol.
Antonio Allard
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