Per stilare un bilancio (quasi) definitivo sulla stagione del Napoli, la redazione di SpazioNapoli ha contattato in esclusiva il giornalista Carlo Nesti.
A 5 gare dal termine del campionato, come giudica la stagione del Napoli?
Con 13 arrivi e 27 partenze, fra estate e inverno, un nuovo allenatore, un nuovo modulo, e una nuova mentalità, poteva andare molto peggio. Invece, la rivoluzione è stata metabolizzata dalla squadra.
I 20 punti di distacco dalla Juventus ed i 12 dalla Roma rispecchiano il reale valore delle rose?
Calcolando il peso dei 3 punti, essere a 4 vittorie dalla Roma ci sta. Essere a quasi 7 vittorie dalla Juve, invece, è un po’ eccessivo. Come detto, però, doveva essere, ed è stata, una stagione di transizione.
Crede che il 4-2-3-1, alla lunga, possa essere un modulo vincente non solo in Europa, ma anche in Italia?
Come sempre, non è questione di modulo, e basta, ma di interpretazione, equilibrata o meno, del modulo. Il Napoli avrebbe tratto più giovamento dal 4-3-3, con Hamsik o Jorginho play maker, fra Behrami e Inler.
Quale reparto rinforzerebbe in vista della prossima stagione?
Occorre migliorare la fase difensiva, perché 35 gol al passivo sono troppi, in rapporto ai 19 della Roma, e ai 22 della Juve. Quindi, assetto più corto, con trequartisti che coprono, e difensori più efficaci.
Coppa Italia, chi vede favorito?
Il Napoli ha le carte in regola per conquistare il trofeo, anche perché la Fiorentina, per bene che vada, avrà in campo la coppia d’attacco Gomez- Rossi, ma non ancora nelle condizioni fisiche ideali.
24 gol di Higuain contro i 33 di Cavani al primo anno in azzurro: è lui il miglior sostituto del Matador in circolazione?
Higuain, al momento dei bilanci, sarà una delle stelle stagionali, non solo come bomber, ma come trascinatore e rifinitore, al servizio della squadra. E’ già riuscito a spazzare via qualsiasi nostalgia di Cavani.
Antonio De Filippo