Valon Behrami in un’intervista a “Le Matin” tira fuori tutto quello che ha dentro. Tanti gli argomenti trattati, dal rapporto deteriorato con Inler, all’infortunio al piede, infine la stagione ‘deludente’ del Napoli.
Il punto più forte è proprio la polemica con Inler, dopo che Dino Lamberti, agente del suo compagno di squadra e di Nazionale, ha sostenuto che il suo assistito si sente più a suo agio con la presenza in mezzo del neoacquisto Jorginho: “Io do tutto per i miei amici e cerco di mettere sempre tutti nelle condizioni migliori. Le parole dell’agente di Inler mi hanno deluso, soprattutto in un momento in cui sapevo di aver dato tutto. Mi hanno fatto male. Gokhan avrebbe dovuto risolvere la situazione, anche solo con un commento su twitter. Il fatto che non abbia reagito mi ha deluso. Se il mio procuratore dice qualcosa di stupido io sono abbastanza grande per reagire. A Inler l’ho detto: mi ha fatto male che non abbia avuto personalità in quel momento. Io problemi non ne faccio ma ora le cose non sono più come prima. Questa storia ha cambiato il rapporto tra di noi”.
In merito alle gerarchie degli svizzeri del Napoli di Benitez Behrami dice: “Non vedo alcuna gerarchia, per Benitez siamo tutti sullo stesso livello. La differenza è data dalle nostre caratteristiche. Io sono più portato a recuperare palloni, Dzemaili è più offensivo e Inler gestisce di più la palla. Poi decide il tecnico”.
Parole dure da parte del centrocampista di origini Kosovare anche per la stagione del Napoli: “I tifosi sono un po’ delusi. Avevamo la squadra per poter competere con la Juventus e lottare per lo scudetto. Tutti se lo aspettavano e noi stessi lo sappiamo. Abbiamo ancora la finale di Coppa Italia che potrebbe migliorare la nostra stagione ma per l’allenatore e la squadra l’anno prossimo ci sarà una grande pressione”.
Poi Behrami, abbastanza preoccupato, parla dei suoi problemi fisici: “Ho qualche difficoltà, devo essere gestito. Dopo l’infortunio non mi sono mai sentito veramente bene. Una settimana sto bene e quella dopo no. Prima avevo problemi al piede sinistro, ora al destro perché ho caricato troppo per compensare. L’anno scorso ho spinto troppo e il risultato sono stati questi infortuni. Ci siamo resi conto che ho dato più del 100% in condizioni in cui normalmente non avrei giocato. Ora Benitez e i compagni lo sanno , se dico ‘no, non posso giocare’, lo capiscono. In vista dei Mondiali sono un po’ preoccupato, tutti vorremmo essere in forma per il Brasile ma non bisogna spingere troppo”.