Gonzalo Higuain si è fermato sul più bello: il calciatore argentino dopo aver ritrovato la via del gol contro la Lazio, siglando una prodigiosa doppietta, era intenzionato a lanciarsi all’inseguimento di Tevez, Toni ma soprattutto del lanciatissimo Immobile per la conquista del titolo di capocannoniere. Ma un brutto colpo subito in allenamento ha costretto il Pipita a saltare la trasferta di Udine, un’assenza rivelatasi fatale per le sorti degli azzurri. Nonostante il reparto offensivo senza l’ex Real Madrid sia privo di identità, ferocia e mordente, è possibile che Benitez lo tenga a riposo anche contro l’Inter in via precauzionale, affinché possa arrivare al meglio all’appuntamento più importante della stagione, quella Coppa Italia che rimarcherebbe la matrice positiva della stagione del Napoli.
Ma Higuain non smette di credere nella possibilità di indossare la corona di cannoniere della Serie A e nelle ultime uscite di campionato contro Cagliari, Sampdoria e Verona è pronto a dare battaglia per un traguardo che avrebbe echi storici non solo per il calciatore ma anche per il club partenopeo. Mai, ne quasi 88 anni di storia, la squadra azzurra è riuscita nell’impresa di far eleggere capocannoniere un suo calciatore per due anni consecutivi. L’anno scorso è toccato a Cavani portare l’azzurro sopra tutti, questa volta potrebbe riuscirci Higuain che suggellerebbe un primo in maglia Napoli da incorniciare.
Il più lanciato in questa speciale rincorsa, però, è Ciro Immobile. Il granata è l’attaccante del momento; a suon di gol ha trascinato il Torino in zona Europa conquistando, inoltre, la prima posizione nella classifica dei bomber. Sono ben 20 le reti realizzate dall’ex Pescara, vicinissimo al raggiungimento di un traguardo storico.
Il calciatore nativo di Torre Annunziata è ad una sola lunghezza dal record di Paolini Pulici che si laureò capocannoniere nella stagione 75-76, quella dello scudetto. Immobile, quindi, ha la possibilità di entrare con pieno diritto nella storia del prestigioso club piemontese, eguagliando o addirittura migliorando il record di una delle più grandi bandiere granata.
L’Apache bianconero e l’ariete del Verona si trovano appaiati al secondo posto a quota 18 gol ed hanno tutta l’aria di non voler lasciare la festa del gol per una lotta entusiasmante che elettrizzerà la Serie A fino alla fine. Quattro bomber di assoluto livello intenzionati a conquistare un successo che significherebbe moltissimo, con sfumature diverse, per ognuno di loro.
Antonio Allard
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Articolo modificato 22 Apr 2014 - 00:37