Puntata numero tredici di “In Casa Napoli”. Ospite di eccezione della serata è il centrocampista Gokhan Inler . Lo svizzero, tra alti e bassi, è il titolare nella fascia mediana azzurra ed anche in questa stagione altalentante è stato protagonista, sia in positivo che in negativo. Questa sera Inler ci parlerà della sua carriera e della sua avventura sotto il Vesuvio. Ospiti della trasmissione, in veste di opinionisti, sono Emiliano Mondonico, Marino Bartoletti, Pino Taglialatela, Michele Plastino, Raffaele Auriemma e Biagio Izzo. Ecco le parole di Inler:
Fiorentina – Ci sono ancora due settimane, ma dobbiamo preparare prima l’Inter per arrivare al top contro la Fiorentina. Dobbiamo vincere la Coppa Italia. Loro sono una squadra che gioca benissimo e che si basa molto sul possesso palla. La finale sarà molto intensa anche perchè si tratta sempre di una gara secca. Dobbiamo entrare in campo per vincere e chi gioca deve lottare.
Benitez- Ora lo conoscete bene. Lui è uno che pensa tanto e che vuole sempre vincere. Abbiamo regalato la partita di Udine ma lui pensa sempre avanti e ci dice sempre di non mollare perchè chi sono altre partite più importanti all’orizzonte. Quando non giochiamo bene si arrabbia molto anche se da solo non può far granchè. E’ quindi logico che si arrabbi quando non giochiamo come vuole…
Posizione in campo – Mi trovo bene in questo centrocampo a due, poi dipende anche da come si gioca. Mi piace giocare con giocatori offensivi davanti perchè Marek è un giocatore intelligente e capisce i movimenti. Anche giocare con un trequartista alla Pandev è interessante perchè spazia su tutto il campo.
Hamsik – Di lui non si può dire male perchè è un grande professionista, sempre puntuale agli allenamenti. Cercheremo di aiutarlo nelle prossime partite ma lui è un giocatore intelligente e sa come uscire da questo periodo.
Assenze e motivazioni – Chi scende in campo deve dare sempre il massimo. Abbiamo lasciato troppo punti per strada e dobbiamo ancora crescere sotto questo aspetto. Facciamo molte azioni offensive e lasciamo spazio dietro, dobbiamo insistere.
Errore Udinese – Reina ha dato un pallone a metà strada sia io che Behrami non sapevamo chi doveva andare sul pallone e abbiamo rallentato un po’ la corsa.
Jorginho – E’ un ottimo giocatore, che si sta facendo subito vale. Può crescere molto con noi.
Lavoro a centrocampo – Noi centrocampisti abbiamo il compito di dirigere la squadra e dobbiamo chiamare gli attaccanti quando è il momento di coprire in difesa. Non è sempre facile fare tutto ciò e dobbiamo gestire momento per momento.
Cambio modulo – Abbiamo provato qualche volta a cambiare modulo, ma tendenzialmente con il mister tendiamo a stabilirci sul nostro sistema di gioco classico.
Momenti chiave – Prima cercavo sempre il massimo da me stesso, poi ho capito che l’importante era la squadra. Poi se posso decidere personalmente una partita mi piace, ma è fondamentale sempre l’apporto dei compagni.
Mazzarri – Il mister ha fatto bene con noi, ma noi andremo a Milano per vincere. Prima della partita ci daremo la mano, ma poi lotteremo per i tre punti.
Gol al Chelsea – E’ la rete a cui sono più affezionato.
Presentazione ed arrivo a Napoli – L’episodio della presentazione è nato dal presidente perchè a lui piace fare questi colpi di scena. Nello spogliatoio ha trovato questa maschera che era di Lavezzi e lo scherzo è nato così. Ho scelto Napoli perchè era una squadra che mi ha cercato da sempre e credevo nel progetto. Mi trovo benissimo qui.
Sogno – Il mio sogno è di vincere tutte le partite