Quattro partite, soltanto quattro e la prima stagione di Rafa Benitez a Napoli andrà in archivio. Terzo posto in campionato, girone di Champions onorato fino all’ultimo secondo, ottavi di finale in Europa League e finale di Coppa Italia da disputare sabato. Niente di eccelso, ma una buonissima base in vista del prossimo campionato.
Quattro partite dunque ed un nuovo ritiro estivo, il secondo, inizierà. Proprio da Dimaro partì l’avventura di Benitez in azzurro, proprio a Dimaro iniziarono le prime polemiche ed i primi di dubbi da parte di alcuni tifosi e giornalisti. Il programma di Rafa infatti prevedeva tanto, tantissimo lavoro con il pallone e poca, pochissima parte atletica. Secondo i più scettici, il Napoli sarebbe arrivato a metà dicembre già privo di benzina nelle gambe, perché in serie A correre più dell’avversario diventa fondamentale.
Più volte, durante l’anno, il quesito ed i dubbi (ad ogni brutta sconfitta degli azzurri) sono riaffiorati nell’ambiente partenopeo, ma la risposta definitiva è arrivata domenica a Milano, proprio contro l’ex Mazzarri e l’ex preparatore Pondrelli, ritenuto un vero e proprio mago nell’ambiente partenopeo. Negli ultimi 30 minuti di gioco infatti l’Inter, squadra che non ha disputato competizioni europee, era completamente messa k.o. dal punto di vista atletico, mentre il Napoli ha giganteggiato nella metà campo avversaria, dominando fino al 95esimo senza alcun affanno. Gli azzurri dunque, in vista della finale contro la Fiorentina in quel di Roma, arrivano nel pieno della freschezza atletica, nonostante le tante partite sulle gambe.
Mancano meno di tre mesi al nuovo ritiro estivo: chissà se, anche quest’anno, torneranno i dubbi su un tecnico che, ancora una volta, ha dimostrato di essere superiore alla media…
Articolo modificato 28 Apr 2014 - 07:15