Puntata numero quattordici di “In Casa Napoli”. Ospite di eccezione della serata è l’allenatore azzurro Rafa Benitez . Il tecnico spagnolo torna negli studi di Castel Volturno per presentare la prossima sfida, la finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina che si disputerà questo sabato allo stadio Olimpico di Roma. Ospiti della trasmissione, in veste di opinionisti, sono Marino Bartoletti, Pino Taglialatela, Mario Somma, Raffaele Auriemma e Biagio Izzo. Ecco le parole di Benitez:
Fiorentina – Loro sono una squadra molto forte nel palleggio come noi. Hanno giocatori con personalità per questo dobbiamo lavorare sulla fase difensiva senza dimenticare l’attacco. L’unico errore che non dobbiamo fare è il sentirci troppo favoriti, perchè loro hanno poco da perdere. So che sarà una partita difficilissima, ma ragioneremo sulla nostra formazione senza pensare molto agli avversari.
Higuain – Ha iniziato il lavoro con i fisioterapisti. Va meglio, ma vediamo se arriva alla partita. Io sono molto ottimista. Ho parlato con lui oggi, ma deve migliorare molto in vista di sabato. Domani farà doppia seduta.
Mercato – Dobbiamo trovare sul mercato due giocatori diversi che magari sappiano dare più qualità nel gioco e nella manovra. Henrique e Ghoulam ci hanno dato maggiore equilibrio, hanno dato sicurezza al reparto difensivo anche grazie alle loro buone capacità nel gioco aereo. Io sul mercato cerco sempre di creare una rosa forte per creare una struttura di squadra solida. La differenza con le altre squadre è a livello di rosa, quindi abbiamo bisogno di giocatori d’esperienza o di giovani affamati da unire alla base di questo gruppo. I calciatori che cerchiamo dovranno essere sia bravi tatticamente sia forti fisicamente. Comunque, in questo periodo è meglio non fare nomi per non fare alzare i prezzi e le valutazioni.
Hamsik – Lui è un giocatore importantissimo per noi. Non ho scelto lui sabato perchè puntavo sulla velocità di Mertens, Insigne e Callejon per mettere in difficoltà l’Inter. Hamsik potrebbe essere anche nei due di centrocampo, ma all’inizio stagione faceva molto bene con i suoi inserimenti, poi l’infortunio lo ha messo fuori per un po’. Adesso sta anche giocando bene, ma gli manca la rete per prendere fiducia in se stesso. Il modulo per lui non è importante, ma credo che per giocare come facciamo noi, ci serve un giocatore più fisico a proteggere la difesa e Marek può essere più pericoloso vicino la porta.
Modulo e metodi di gioco – Quando giocavo a calcio io, i moduli erano diversi. Io credo che il modulo non sia fondamentale, l’importante è come si gioca e quanta intensità si mette nella partita. Quando mi fanno le domande sul modulo, io dico sempre che è possibile cambiare, ma con il 4-2-3-1 si gioca più alti. La chiave è l’interpretazione che danno i giocatori in campo, perchè spesso ci mettiamo con il 4-4-2.
De Laurentiis – Il presidente è molto intelligente, lui sa che si deve andare oltre la partita. Vuole costruire una grande squadra e l’anno prossimo vorrà fare una Champions più lunga di quest’anno. Lui è un fenomeno. Parlai con Bigon prima per iniziare la trattativa e quando riagganciai il cellulare, lui già era a Londra. I tifosi devono ricordare dove erano sette/otto anni fa, prima di parlar male del presidente. La difficoltà ora sta nel fare l’ultimo passo per arrivare al top.
Bilancio stagione – Ovviamente la vittoria in Coppa Italia cambia materialmente il risultato della stagione, ma per chi lavora con noi, il progetto deve continuare a prescindere dalla singola partita.
Forma fisica – Non siamo al 100% perchè siamo a Maggio, ma il livello è ancora alto.
Gestione della squadra – Abbiamo perso tanti punti per non aver gestito il nostro vantaggio, come accaduto a Bologna, ad esempio. La squadra deve crescere da questo punto di vista, con maggiore personalità. Guardando l’inizio di stagione, è logico dire che mi aspettavo qualcosa in più, ma in fin dei conti credo che stiamo acquisendo la giusta mentalità. Credo che l’anno prossimo possiamo iniziare un nuovo percorso.
Preliminare Champions – Non credo ci siamo problemi, perchè un mese fa abbiamo già organizzato gli impegni della prossima stagione
Inter – Noi abbiamo avuto all’inizio più occasioni, mentre loro hanno sfruttato alcuni nostri errori per costruire le azioni. Comunque, il gioco nel secondo tempo l’abbiamo controllato noi e potevamo ottenere qualcosa in più.
Reina e Rafael – Su Reina posso dire solo che sarà in campo se non si infortuna (ride,ndr). Invece credo che Rafael sia un giocatore giovane ma già con esperienza.
Maggio – E’ una notizia molto positiva il suo recupero. Prima camminava per il centro sportivo, oggi riesce a correre. Non sarà facile vederlo in campo con la Fiorentina perchè domani si allenerà.
Zuniga – Già ne ho parlato poche settimane fa. Lui sta recuperando da un lungo infortunio. Può fare la differenza, ma ha bisogno di lavorare perchè non sarebbe giusto fargli giocare pochi minuti per togliere un compagno più in forma.
Mertens – Non sono pentito di averlo schierato titolare, ma contro l’Inter è ovvio che non ha dato il massimo. Lui comunque è un esempio per i compagni perchè lavora sempre al 100% ed è anche significativo il mio gesto di premiarlo. La nostra forza è avere un numero di attaccanti che ci garantiscono molti gol.
Scudetto – Lotteremo per vincere ma promettere lo scudetto è impossibile, perchè il calcio non lo si può prevedere. Per vincere con una squadra con un fatturato inferiore, bisogna lavorare tanto!
Avventura all’Inter – A Milano non dovevo dimostrare nulla, ma quando sei in una società che non ti spalleggia, è questione di tempo. Io so bene che Moratti ha sbagliato ma non lo può dire…
Primavera – I giocatori delle giovanili hanno ottime qualità, ma per una grande è difficile fare il salto dalla Primavera alla prima squadra.
Tito Villanova – Ha giocato insieme al nostro preparatore dei portieri. Lui ne parlava sempre molto bene e dispiace molto.
Articolo modificato 28 Apr 2014 - 22:50