Hamsik, una stagione con più bassi che alti. Ma se alzasse quel trofeo…

La peggior stagione da quando è all’ombra del Vesuvio. Scorrendo velocemente i numeri, sia per quanto riguarda le presenze che i gol fatti in campionato, gli ultimi otto mesi di Marek Hamsik con la maglia azzurra sono da mettere al più presto nel dimenticatoio. Con una media di 36 presenze all’anno in campionato, il fuoriclasse slovacco ne avrà disputate a fine maggio (se dovesse scendere in campo nelle tre gare rimanenti) “solo” 29 e non tutte da titolare, a causa di un infortunio che lo ha pesantemente condizionato.

Un infortunio che ha limitato Marek anche in zona gol: sono infatti soltanto sei le reti del numero 17 quest’anno, mentre nella scorsa stagione si fermò a quota undici (quasi il doppio). Una mancanza che ha penalizzato e non poco il Napoli, alle prese con tre competizioni e con la necessità di dover disporre di tutte le frecce migliori presenti nel proprio arco. Eppure, nonostante tutto, per Hamsik c’è ancora un’opportunità di riscatto: la finale di Coppa Italia. 

Stavolta, rispetto al match di due anni fa contro la Juventus, Marek non sarà soltanto uno dei pezzi pregiati in avanti e non sarà uno dei tanti presenti in rosa. Con l’assenza di Cannavaro, Hamsik indosserà la fascia di capitano e dovrà essere proprio lui a trascinare la squadra alla vittoria. Un ruolo fondamentale sul terreno di gioco, a fare da collante tra centrocampo e attacco, ma anche e soprattutto nello spogliatoio.

La cartolina di questa stagione (con tutti gli scongiuri del caso…) potrebbe ritrarre proprio Marek con la coppa in mano, rivolta verso il cielo. E allora sì che tutto avrebbe un altro senso…

Antonio De Filippo

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