Una giornata decisamente NO quella di ieri, una serata di sport culminata con la vittoria, sul campo, del Napoli per 3-1 sulla Fiorentina nella finale di Coppa Italia e con la sconfitta, quella condivisa, prodottasi dagli scontri avvenuti all’esterno dello stadio Olimpico di Roma che ha ospitato l’evento calcistico.
Tutta Napoli spera in una ripresa del giovane Ciro Esposito raggiunto da una pallottola durante il pre gara di ieri, evento che ha costretto la SSC Napoli a posticipare i festeggiamenti a martedì prossimo, nel giorno della gara di campionato interna contro il Cagliari, per rispetto dell’accaduto ma, la vittoria di un trofeo come quello alzato al cielo da Higuain e compagni, non ha spento la felicità dei tifosi napoletani che hanno inondato le piazze di Napoli per festeggiare, ne avevano facoltà.
Il Napoli ha tifosi sparsi un po’ dappertutto, soprattutto in Campania e nelle altre province, e si sarebbe atteso un pressoché analogo “sfogo” anche altrove con gli stessi tifosi pronti a scendere nelle strade muniti di bandiere e trombe ma a quanto pare non è stato così. A Caserta, ad esempio, è accaduto che molti tifosi desiderosi di gridare la propria felicità per la vittoria della Coppa Italia, giunti dinanzi allo storico Monumento ai Caduti si sono imbattuti dinanzi ad alcuni tifosi della Casertana che hanno occupato quello che è considerato da essi un punto di riferimento quasi sacro, impedendo di fatto ai tifosi napoletani (residenti e/o nati a Caserta) di poter liberamente festeggiare utilizzando come “picchetto” uno striscione su cui scritto: “A Caserta solo la Casertana“.
Ennesimo atto da condannare e ripudiare che decisamente non va di pari passo coi principi sacrosanti dello sport e delle libertà individuali. C’è la curiosità nello scoprire quanto questi facinorosi saranno animati da stesso spirito in altre occasioni calcistiche a partire da domani sera, lunedì, giorno che potrebbe decretare la Juventus campione d’Italia.
Articolo modificato 4 Mag 2014 - 22:56