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Finale Tim Cup 2013/2014 Napoli-Fiorentina 3-1 – IL MIGLIORE: Lorenzo Insigne

Prima finale in carriera, primo titolo per questo ragazzo classe ’91, con il suo nome ben inciso. Lorenzo Insigne è l’uomo partita, il migliore in campo di questa finale di Coppa Italia 2013/2014. In poco meno di venti minuti stende i viola con una doppietta da sogno, mettendo questa finale su quei binari, che con un percorso un po’ tortuoso, hanno regalato il quinto sigillo azzurro nella coppa nazionale.

All’undicesimo di gioco porta gli azzurri in vantaggio con la sua giocata prediletta, quel tiro a giro che da sempre è sua croce e delizia, servito da Hamsik a conclusione di una ripartenza devastante supera Neto con un destro tanto vellutato quanto deciso, baciando il palo e battendo il portiere viola sbloccando il risultato. Dopo meno di sei minuti il raddoppio , servito da Higuain a sostegno dell’ennesima ripartenza con cui gli uomini di Benitez fanno a fette la difesa viola.

Una partita fantastica quella del folletto di Frattamaggiore che ha dato un sostegno encomiabile in fase difensiva, percorrendo la sua fascia d’appartenenza (con avvicendamenti molto frequenti con Callejon) in maniera costante, spina nel fianco del proprio dirimpettaio sia in fase propositiva che di ripiegamento, oltre ad aver deciso la finale con la sua doppietta. Un’annata, quella di Insigne, caratterizzata da un rapporto di amore/odio con critica e tifosi, ma durante la quale ci fregiamo di aver sempre supportato il 24 azzurro. Una prestazione con la quale ha lanciato un segnale pesantissimo al Ct Prandelli, sugli spalti, in ottica Brasile.

Un patrimonio del Napoli, un giocatore legato a doppio filo ad un progetto prestigioso, che vuole consacrarsi con questa maglia, con la squadra che ha tatuata nel cuore e nella mente. Le stimmate del capitan futuro ci sono tutte, il ragazzo in questa stagione è cresciuto tanto in un ruolo a lui nuovo, di grande sacrificio, sotto le direttive attente di Benitez, che ha sempre esternato, con le parole e con i fatti, la sua stima nei confronti di questo prodotto del vivaio azzurro. Il futuro di Lorenzo è qui, in barba alle voci, fasulle, che lo vorrebbero in contrasto con tecnico e ambiente. Ad oggi, semplicemente, dopo questa bella vittoria, ci asupichiamo che rappresenti il Napoli in maglia azzurra ai Mondiali alle porte.

 

Edoardo Brancaccio

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Articolo modificato 4 Mag 2014 - 12:08

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redazione