Penultima gara interna per il Napoli e terz’ultimo match di campionato per la squadra di Benitez che stasera al “San Paolo” dovrà affrontare il sempre ostico Cagliari, già salvo ma ancora avido di punti per migliorare la propria classifica. Un match che si prospetta avvincente e ricco di insidie per entrambe, nonostante i valori più che disparati delle due rose.
Favoritissimo infatti l’undici di casa, reduce però dall’impegno gravoso fisico e mentale della finale di Coppa Italia sabato scorso a Roma contro la Fiorentina ed orfana di tre giocatori simbolo quali Higuain, Albiol e Behrami, per acciacchi. Squadra rivoluzionata ma che, a parte gli uomini, dovrà palesare una mentalità diversa nell’affrontare le così dette provinciali, riscattandosi da prestazioni poco convincenti collezionate proprio tra le mura amiche e che hanno portato pochi punti in cassaforte, contro team da battere alla vigilia, quali Sassuolo, Parma, Udinese, Genoa, Chievo Verona.
Il Cagliari dal suo canto, è reduce dalla vittoria di misura conquistata tra le mura amiche contro il Parma e da un filotto di tre risultati utili consecutivi, due successi ed un pari. Lo stato di forma della squadra di Lopez è più che buona ed al “San Paolo” negli ultimi anni ha sempre dato filo da torcere. Sotto i riflettori il talentuoso Sau, con sei reti all’attivo in campionato ed un amalgama di squadra che colma spesso il gap tecnico con le avversarie.
Nulla però deve intimorire il Napoli: è arrivato il momento di dimostrare anche in questo finale di stagione, da vincitori della Coppa Italia, che gli errori del passato sono punti di forza per il futuro, tasselli di esperienza per ripartire più spediti e sicuri verso il raggiungimento di nuovi importanti traguardi. Ben lo sanno Reina e compagni, che stasera avranno anche modo di celebrare il trofeo appena conquistato tra le mura amiche, con la possibilità di blindare matematicamente anche l’accesso alla prossima Champions. Insomma, potrebbe essere davvero una serata da non dimenticare ma tutto è come sempre ancora nelle mani degli azzurri. Se giocano come sanno, non ce ne sarà per nessuno. Il Cagliari è avvertito.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo modificato 6 Mag 2014 - 10:09