Il ministro dell’Interno Angelino Alfano alla Camera ha tenuto l’informativa urgente sui gravi incidenti allo stadio Olimpico di Roma, sabato scorso. Ha riferito che “è infondato che il dispositivo di sicurezza abbia avuto lacune con l’impegno di 1486 uomini delle forze dell’ordine”. Le forze di polizia “hanno dovuto sedare la reazione dei supporter partenopei, conviti che responsabili del ferimento di Ciro Esposito fossero state le forze dell’ordine”, ha detto Alfano sottolineando che “a fatica è stata riportata la calma”.
E’ “esclusa la partecipazione all’azione violenta” delle persone “con i caschi” indicati da un testimone, ha aggiunto Alfano specificando che “si sta comunque accertando se De Santis ha agito da solo o meno”.
“La sequenza dei fatti all’Olimpico con l’atteggiamento di De Tommaso tracotante con la vergognosa scritta sulla maglietta ha fatto nascere il dubbio che la partita si sia svolta dopo l’assenso di De Tommaso. In realtà nessuna trattativa c’è stata, la partita si sarebbe svolta comunque anche per scongiurare rischi da deflusso”.
Il ministro, dopo aver ripercorso le vicende di sabato allo stadio a Roma quando un capo ultrà si è mostrato indossando una maglietta che inneggiava alla libertà per il condannato per la morte di Raciti,’Speziale libero’. ha espresso “un grato ricordo all’ispettore Raciti e una sincera gratitudine alla sua famiglia”. Il ministro ha raccolto l’applauso dell’Aula.
Il “culmine dell’inciviltà” nella folle notte di sabato sera si è raggiunto “quando l’inno di Mameli, il canto degli italiani, è stato colpito da una salva di fischi”, ha detto il ministro.
Fonte: Ansa
Articolo modificato 7 Mag 2014 - 14:04