Partecipare ad un Mondiale non è da tutti. Farlo con la maglia del Brasile poi, in casa propria, lo è ancora di meno. A volte però, accade nel calcio che un calciatore che milita nella serie B carioca, condizionato in passato da un brutto infortunio, riesca a tornare in Europa dalla porta principale, conquistando pian piano la fiducia di un ambiente fin troppo scettico sul suo reale valore.
Stiamo parlando di Henrique, difensore centrale che, all’ombra del Vesuvio, ha giocato principalmente da esterno senza far mancare il suo fondamentale apporto. Non solo chiusure degne di nota, ma anche discrete discese in fase offensiva ed un gol, quello di Catania, che andrebbe visto e rivisto all’infinito. Una duttilità disarmante che ha subito riacceso in Scolari la voglia di inserirlo tra i 23 che parteciperanno al Mondiale. Ieri pomeriggio è arrivata la conferma: Henrique ci sarà.
Una vittoria non solo per il calciatore, ma anche per la società azzurra. Gli arrivi di Ghoulam e dello stesso Henrique erano stati infatti ampiamente contestati da una parte di tifosi ed addetti ai lavori, convinti che al Napoli sarebbero serviti giocatori pronti ed affermati. I due difensori, con poche chiacchiere e tanto lavoro, hanno dimostrato di poter fare al caso del club partenopeo non soltanto da gennaio ad oggi, ma anche in vista della prossima stagione.
Che la convocazione di Henrique serva allora per il futuro perché forse, per tornare a vincere il campionato, la soluzione è soltanto una: lasciar lavorare con tranquillità Bigon e Benitez. Partendo magari già dal mercato estivo, il quale aprirà ufficialmente i battenti tra meno di due mesi…
Articolo modificato 8 Mag 2014 - 10:40