Il Napoli dovrà disputare le prossime due gare casalinghe a porte chiuse così come deciso dal Giudice Sportivo a margine dei noti fatti occorsi durante la finale di Coppa Italia sabato scorso all’Olimpico. In merito alla dura sentenza, il Napoli ha comunicato che valuterà ogni forma di tutela. Il legale azzurro, l’Avvocato Mattia Grassani, è già al lavoro per studiare, punto per punto, quali strade percorrere per opporsi alla pesantissima sanzione inflitta cercando almeno di ridurre le giornate di squalifica del “San Paolo”.
A parlare del ricorso del club di De Laurentiis è l’esperto in materia, l’Avvocato Eduardo Chiacchio, che ha rilasciato interessanti dichiarazioni durante Radio Goal sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da Spazio Napoli: “Ci sono tutti i presupposti per ridurre congruamente la squalifica del San Paolo. I legali del Napoli sono bravi e sanno il fatto loro, ma c’è un aspetto da non sottovalutare ovvero, quella della cooperazione tra società e forze dell’ordine, se ne parla anche nella sentenza, ma non è stato valorizzato. Le due giornate di squalifica sono troppe ed eccessive. Bambini allo stadio col Verona? Si può fare e non capirei una decisione avversa. Il Napoli lo può chiedere e, qualora decidesse in tal senso, li si potrebbe far entrare. Sono fiducioso, credo che le giornate di squalifica vengano ridotte ad una sola. Un altro discorso poi è quello inerente alla conversazione tra Hamsik e l’ultras Gennaro. Bisognerà capire chi ha detto al capitano di andare a parlare con i tifosi, altro aspetto fondamentale. Il Napoli può avere la sentenza completamente rivisitata, ne sono certo“.
Articolo modificato 9 Mag 2014 - 14:37