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Samp-Napoli, giornata di sport in onore di Vujadin Boskov

Quando la classifica tace, talvolta sono le emozioni e i ricordi a prendere il sopravvento. Napoli e Sampdoria si fronteggeranno quest’oggi nel 37esimo e penultimo appuntamento della Serie A 2013/2014, ma in palio non ci saranno punti preziosi. Le due formazioni sono già paghe e nulla più hanno da chiedere ad una stagione complessivamente positiva. Sarà la componente emotiva, quindi, a giocare un ruolo rilevante.

Se si dice Samp-Napoli, il pensiero non può che andare inequivocabilmente a Vujadin Boskov, l’amatissimo tecnico serbo scomparso lo scorso 27 aprile all’età di 82 anni. Il match del Ferraris, dunque, cade ad hoc e sarà l’occasione per commemorare la memoria dell’allenatore che si è seduto sulla panchina di entrambe le squadre e dove ha lasciato inequivocabili ricordi. Il suo rapproto d’amore con la sponda blucerchiata di Genova comincia nel 1961 come calciatore ma è come allenatore che Boskov scriverà pagine importanti di storia, culminata con la conquista dello scudetto nel 1991, l’unico della storia del club genoano. Per celebrare questo successo il mister affermò: “Nella mia vita ho vinto, ma lo scudetto con la Samp è il più bello e più dolce. Perché l’ho conquistato nel campionato più difficile ed equilibrato del mondo.”

Nessuna vittoria nel biennio partenopeo (1994-1996) ma tanti bei ricordi lasciati nel capolugo campano. Vujadin e sua moglie Yelena vissero con particolare gioia gli anni passati all’ombra del Vesuvio. Dalla loro abitazione sita a Posillipo ebbero modo di ammirare la bellezza e la maestosità di Napoli, che impararono a vivere da vicinissimo visitandola a bordo della loro utilitaria. Proprio la moglie del compianto mister e sua figlia Aleksandra saranno presenti quest’oggi alle ore 15 in tribuna per assistere al match.

Una giornata di sport all’insegna dei valori di un calcio vero del quale Boskov si faceva portatore. Un momento speciale, di commozione, ricordo e gratitudine, per salutare ancora una volta un grande uomo ancor prima di un grande sportivo.

Antonio Allard

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Articolo modificato 11 Mag 2014 - 11:15

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redazione