Puntata numero diciannove di “In Casa Napoli”. Ospite di eccezione della serata è terzino destro Christian Maggio. Il difensore azzurro è da poco rientrato in gruppo, dopo un pneumotorace che lo ha tenuto lontano dai campi. Per lui, è arrivata ieri anche la soddisfazioni della preconvocazione di Prandelli in vista dei Mondiali brasiliani. Ospiti della trasmissione, in veste di opinionisti, sono Emiliano Mondonico, Pino Taglialatela, Andrea Agostinelli, Michele Plastino e Raffaele Auriemma. Ecco le parole di Maggio:
Pre-convocazione – E’ un bel risultato. Sono molto soddisfatto di essere entrato nella prima lista, adesso a Coverciano proverò a rientrare nei 23 per il Brasile. Dopo l’infortunio che ho avuto, era difficile e ringrazio tutt’ora Prandelli. Io sono un ragazzo particolare, perché finché non avrò la sicurezza di andare non mi sbilancerò. Ai mondiali, la squadra che più mi intimorisce è la Spagna, mentre il Brasile non mi ha fatto una grande impressione in Confederetions Cup. Le favorite comunque sono sempre le stesse.
Codice etico Prandelli – Non mi sono interessato della cosa. E’ una decisione che Prandelli ha preso da un po’ di tempo e per questo lui ci dice di comportarci sempre bene, visto che noi rappresentiamo anche la nazionale. Ci sono casi e casi…
Infortunio – Mi sono accorto del problema polmonare già a Napoli prima dell’Europa League, quando sentivo questo fastidio. Dal ritorno di Oporto in aereo, mi sono sentito male e mi sono operato di urgenza. E’ stata una brutta botta anche a livello psicologico perchè fino a poco tempo fa stavo bene. Non si capisce da dove sia nato l’infortunio, forse da uno stop di petto.
Ruolo tattico – Quando ero alla Samp ho anche fatto il quarto difensore a destra ed anzi giocavo pure terzino sinistro. Con Mazzarri ho dovuto ricambiare modulo e devo essere sincero, mi sono trovato benissimo nel centrocampo a cinque. Però nella vita si cambia ed ora con Benitez mi sono dovuto adattare al ruolo di terzino destro. Quando sei dietro, il primo obiettivo è quello di difendere, poi le mie caratteristiche mi portano anche ad attaccare.
Insigne – E’ chiaro che tifo per la sua convocazione in Brasile, ma non sono io a consigliare le convocazioni al mister. Lui comunque ha la fortuna di essere giovane, anche se a volte si incaponisce. Comunque sta facendo molto bene e può farcela.
Partita più bella a Napoli – Ci sono state tante partite belle qui a Napoli. Il ricordo più forte però è il match contro il Manchester City, visto che ci giocavamo la prima Champions.
Futuro – Il mio contratto scade tra un anno, ma non so come andranno le cose. Vedremo nei prossimi giorni, ma mi piacerebbe chiudere la carriera in un posto vicino casa mia a Vicenza.
Sampdoria – A Genova sono stati due anni importanti, arrivavo anche li da diversi infortuni, ma alla fine sono uscito fuori a testa alta.
Gol – Il gol al Livorno resta la mia rete più bella anche per il paragone con Van Basten. Non ho invece rimpianti per la rete che ho fallito con il Chelsea in Champions 2012 perchè non è stato un mio errore.
Articolo modificato 14 Mag 2014 - 22:47