Un passo dopo l’altro, scatto dopo scatto, Juan Camillo Zuniga è riuscito a tirarsi fuori dal periodo più buio della sua carriera. L’esterno colombiano è ritornato in campo domenica con la Samp a Marassi, finalmente felice e quasi commosso dopo il lungo periodo che lo ha visto penare lontano dai campi di gioco. A bissare la grande emozione di domenica ci ha pensato ieri il ct della sua Colombia, Josè Pekerman, che lo ha inserito tra i 30 pre-convocati per il Mondiale che si disputerà in Brasile. L’obiettivo che Camillo più teneva a cuore dopo il lungo infortunio, è stato raggiunto. E ora? Ora per il terzino comincia il bello. Testa sgombra da ogni preoccupazione e cuore pieno di gioia, tanto da far passare in secondo piano anche le fatiche. Ma la Colombia è ancora lontana, manca un mese al Mondiale, e allora Zuniga vuole finalmente dimostrare al pubblico napoletano di che pasta è fatto.
RITORNO TRA GLI APPLAUSI – Il destino sembrava volergli voltare le spalle ancora una volta proprio domenica a Marassi, quando il pallone non voleva proprio uscire dal rettangolo di gioco e consentirgli il ritorno al calcio giocato. Ci ha pensato Zapata, sparando via la sfera, a permettere la sostituzione. Un gesto che racconta la grande amicizia tra i due e l’affiatamento con l’intero gruppo azzurro. In quel momento Zuniga ha dimenticato il suo lungo percorso riabilitativo, le tante critiche subite e qualche screzio mal digerito con Benitez. Il tecnico spagnolo lo ha più volte pungolato in conferenza e deluso quando il ritorno in campo per il colombiano sembrava ormai una formalità. Col Cagliari scelse Radosevic al suo posto dopo averlo fatto riscaldare a lungo, e l’esterno sinistro non la prese benissimo. Sorriso scomparso e pettorina lanciata ai piedi del tecnico spagnolo che poi in conferenza giustificò tutto. Una frattura seppur piccolissima ma che potrebbe avere ripercussioni sul futuro.
CHE FUTURO SARA’? – Domenica con il Verona le probabilità di vedere Zuniga in campo dal primo minuto sono altissime. La voglia di ritrovare la forma dei giorni migliori, unita all’ambizione di stupire Pekerman e il pubblico del San Paolo, sono dei trampolini di lancio da sfruttare ora più che mai. Ma poi che ne sarà del colombiano? Il rinnovo firmato ad ottobre non ha portato i frutti sperati e la doppia clausola voluta dall’entourage del calciatore è lì, valida in qualsiasi momento: 15 milioni in caso di un’offerta in arrivo direttamente dal Barca, 30 per qualsiasi altro club interessato. Il Napoli ci pensa ma Zuniga è voglioso di giocare: sguardo fisso al presente e la voglia di stupire il San Paolo e Benitez: solo il fato dirà se sarà solo un arrivederci o un caliente addio.
Sabato Romeo
RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo modificato 14 Mag 2014 - 16:25