Non c’è alcun dubbio: tra difesa, centrocampo ed attacco, chiedendo ai tifosi ed agli addetti ai lavori, il reparto che necessita di maggiori interventi è quello arretrato. Leggendo i numeri di questa stagione, la tesi è più che giusta: 38 gol subiti in 37 gare, per chi vuole lottare per vincere il campionato, sono davvero troppi. Lo sono, in particolar modo, se vengono paragonati ai 23 della Juventus, ai 24 della Roma o (volendo esagerare) ai 37 dell’Inter, la quale però è arrivata quinta con quindici punti in meno.
Tuttavia, analizzando altri numeri, le pesanti critiche piovute sulla retroguardia azzurra sono state eccessive. La motivazione è molto semplice e si trova, per l’appunto, nelle statistiche. Andando ad analizzare l’ultima stagione di Walter Mazzarri in azzurro, notiamo come i gol subiti furono 36, con i partenopei in lotta fino a marzo per il tricolore (il distacco finale dalla Juventus fu infatti di “soli” nove punti, ben diverso dai 24 attuali). Dunque, i difensori all’ombra del Vesuvio non hanno avuto alcun calo rispetto a dodici mesi fa, ma si sono mantenuti nella media. Chi ha corso di più quest’anno, purtroppo, è stato il club bianconero, stracciando la concorrenza a suon di record e vittorie.
Facendo un ulteriore salto nel tempo, si può maggiormente notare come la difesa abbia avuto addirittura un miglioramento. Nella stagione 2011-2012, quando il Napoli disputò la Champions (anno dunque simile a quello vissuto da Benitez), le reti subite in campionato furono addirittura 46 (ben 8 in più).
Dunque, per concludere, il reparto arretrato azzurro necessita di accorgimenti consistenti sul mercato per poter ridurre definitivamente il gap dalla Juventus e per portare finalmente a casa “il sogno” tanto atteso, ma i numeri di quest’anno non sono stati poi così catastrofici o diversi rispetto al recentissimo passato…
Antonio De Filippo