“Negli ultimi 20 anni in Italia lo scudetto è stato vinto da chi aveva il bilancio peggiore. Club con i bilanci virtuosi come Napoli e Lazio non hanno ancora dato soddisfazione piena ai tifosi”. Aveva risposto così a chi gli chiedeva dei conti in rosso della Juventus il ds Giuseppe Marotta. Dichiarazioni che vanno in netto contrasto con la decisioni della Uefa di avere la mano dura con chi non rispetta le regole del Fair Play Finanziario.
E proprio in merito al FPF questa sera sono state comunicate le nove squadre punite per l’inosservanza del regolamento. I club sono: Bursaspor (TUR), FC Anji Makhachkala (RUS), FC Rubin Kazan (RUS), FC Zenit (RUS), Galatasaray (TUR), Manchester City FC ( ENG), Paris Saint-Germain (FRA), PFC Levski Sofia (BUL) e Trabzonspor AŞ (TUR).
Mano pesante da parte della Uefa soprattutto per il Paris Saint Germain e il Manchester City.
I due club dovranno versare nelle casse della UEFA 60 milioni di euro e avranno la possibilità di inserire soltanto 21 giocatori, sui 25 possibili, nella prossima lista per la Champions 2014-2015. In caso di rispetto delle regole UEFA potranno progressivamente svincolarsi da tale sanzione. L’importo della multa sarà trattenuto dai ricavi derivati dalle competizioni 2013-2014. Quaranta dei sessanta milioni saranno trattenuti a titolo di condizionale e saranno restituiti nel caso che i club soddisfino tutte le richieste finanziarie previste dalla Uefa. I due club si impegnano ad attuare una forte limitazione nei costi per le campagne acquisti 2014-2015 e 2015-2016. Stabilito anche il blocco del tetto ingaggi per i prossimi due esercizi 2015 e 2016.
Punizione leggermente inferiore per lo Zenit di Spalletti. I russi dovranno versare 12 milioni di euro nelle casse della Uefa e avranno la possibilità di inserire 22 giocatori nella lista per le prossime competizione europee.
Tutti i club soggetti a provvedimenti saranno tenuti sotto stretto controllo.
Articolo modificato 16 Mag 2014 - 22:48