Sono passai 19 giorni da quel malaugurato 3 maggio, giorno della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, dove i fatti di cronaca hanno prevalso sullo spettacolo sportivo. A distanza di settimane, si cerca ancora di fare luce su quanto accaduto a Tor di Quinto.
L’edizione odierna de Il Tempo riporta le ultime sull’inchiesta coordinata dai pm Eugenio Albamonte e Antonino di Maio, secondo cui Daniele De Santis (colui che ferì con colpi di arma da fuoco tre tifosi del Napoli), sarebbe stato riconosciuto dalla folla di tifosi partenopei in corteo verso lo Stadio Olimpico di Roma. Gli inquirenti sarebbero giunti a questa conclusione incrociando le dichiarazioni dei testimoni oculari degli scontri avvenuti nelle ore precedenti al match. C’è da accertare, però, se il riconoscimento di De Santis da parte dei supporters azzurri sia avvenuto prima dell’esplosione dei colpi di pistola o immediatamente dopo.
Se fosse confermata la prima ipotesi, continua il quotidiano capitolino, potrebbero cambiare le carte in tavola e potrebbe quindi trattarsi di un vero a proprio agguato organizzato dai partenopei all’ex leader della curva giallorossa. Le indagini proseguiranno in attesa che il gip fissi la data per l’incidente probatorio richiesto anche dai legali di “Gastone” e ci saranno sviluppi anche per quanto riguarda gli esami eseguiti nelle ore e nei giorni susseguenti al fatto.