Vedi l’attacco del Napoli e..ti innamori!
Esattamente, perché quel reparto avanzato così mutato, rivoluzionato, internazionale quest’anno ha stupito tutti ma proprio tutti.
Uno spagnolo, un argentino, un italiano..pardon napoletano, un macedone, un belga, uno slovacco e anche un colombiano.
La squadra di Benitez non si è fatta mancare nulla. Posti differenti, culture e lingue molto diverse ma quando giocano a calcio hanno lo stesso idioma. Ognuno è importante per la causa, tre sono andati in doppia cifra, gli altri avrebbero potuto farlo. Questione di posizione, di minutaggio e di fortuna talvolta.
De Laurentiis ieri in uno dei suoi giorni più belli grazie alla Laurea Honoris Causa ricevuta in Lettere, ha confermato che l’attacco azzurro dovrebbe essere questo. Non vuole mandare via nessuno, ha detto inoltre che sarebbe pazzo lasciar partire Zapata, la “scommessa” del mercato estivo.
Onore, dunque, a chi questi ragazzi, ora campioni, li ha convinti a vestire questa maglia e ad abbracciare questo progetto che da un pezzo di carta è diventato realtà. Dieci anni di crescita e tante soddisfazioni.
Un merito va indubbiamente anche al traghettatore dei 26 azzurri, Rafa Benitez. Ci ha visto lungo, lunghissimo. Gli acquisti tutti “azzeccati” e sarà sicuramente orgoglioso di aver reso il suo attacco uno dei migliori, una vera macchina da goal. 104 volte in goal, 104 volte i tifosi hanno urlato i loro nomi.
Il meccanismo tra di loro funziona egregiamente, gli automatismi diverranno più fluidi l’anno venturo. Il Napoli sogna, Benitez e il Presidente si tengono stretti i propri gioielli che oggi valgono il doppio di prima.
Articolo modificato 24 Mag 2014 - 14:21