Il prestito di El Kaddouri dal Napoli al Torino può diventare un caso spinoso: come scrive Il Roma e riporta calciomercato.com, il riscatto della metà del fantasista è stato fissato a 3,5 milioni di euro. Però il club azzurro ha il diritto di contro-riscatto, e quindi può fissare da subito la cifra per prendere tutto il cartellino del giocatore dalla prossima estate. Tuttavia il Torino vorrebbe spendere questi 3,5 milioni per l’intero cartellino del giocatore, facendo decadere il diritto di contro-riscatto da parte di De Laurentiis.
In alternativa, i 3,5 milioni per la metà farebbero alzare la cifra del contro-riscatto ad almeno 5 milioni, cosa che il Napoli non intende fare. Quindi la strategia del Napoli è alzare il più possibile la cifra del riscatto della metà di El Kaddouri per poi promettere di non esercitare il controriscatto. Cairo pagherebbe “salato” per avere la metà di El Kaddouri, senza dubbio, ma avrebbe la certezza di non vedersi soffiare il giocatore il prossimo anno. Tuttavia resta un nodo, ed è dovuto proprio all’abolizione delle comproprietà: Cairo vuole la certezza che il giocatore resti suo, e quindi con l’abolizione della comproprietà spingerà per rilevare subito l’intero cartellino.