“Sospetti di combine su gare di serie A e B, giocate pochi giorni fa: secondo il rapporto di Federbet, Federazione europea di operatori del settore scommesse che si occupa di combattere le gare truccate, sono molti i casi emersi nell’ultima stagione. E nel mirino ci sarebbero Catania-Atalanta, ultima di serie A, Padova-Carpi dell’1 febbraio, Cittadella-Empoli e Crotone-Trapani del 25 maggio, Palermo-Crotone del 30 maggio di serie B, oltre a una lunga serie di partite di Lega Pro”.
Così la Gazzetta dello Sport ha commentato, ieri pomeriggio, le ultime voci relative a possibili combine in serie A, B e Lega Pro. Voci che, a prescindere dalle indagini che seguiranno, fanno ripiombare i tifosi nel caos e nel panico. Perché, diciamocela tutta, sono i tifosi il consumatore primario ed al tempo stesso finale della “catena alimentare” calcistica.
Il mio editoriale questa sera è molto breve perché, a dirla tutta, non riesco a scrivere più di tanto su un argomento che mi ferisce parecchio, forse troppo. Di calciatori onesti ce ne sono a bizzeffe, ma nella storia recente troppe combine hanno rovinato lo sport più bello del mondo. Ma il sistema calcio lo vuole capire che senza i tifosi non avrebbero ragione di esistere? I soldi non girerebbero, tutto si concluderebbe con un disastro economico e sentimentale. Gli amanti del pallone dovrebbero provare a ribellarsi, ma al cuor non si comanda e la soluzione sembra sempre più lontana. Potrebbe dunque aspettarci un’altra estate caldissima, con classifiche stravolte a tavolino. Destinati a soffrire…
Antonio De Filippo
Articolo modificato 4 Giu 2014 - 19:04