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Prandelli è di parola e nasconde l’Italia: stasera, all’estadio di Cidadania a  Volta Redonda (a ovest di Rio), schiera le riserve nell’ultimo test, contro il Fluminense, prima del debutto nel mondiale. In campo, dunque, in attacco  Insigne e Immobile, la coppia meraviglia del Pescara di Zeman. Anche se  vedremo la nazionale di scorta, per il ct è lo stesso la prova generale:  l’Inghilterra è vicina. Appuntamento sabato a Manaus, con il  pericolo dell’umidità poco gestibile dell’Amazzonia. La scelta di utilizzare le seconde  linee trova la spiegazione più logica proprio tenendo sempre ben presenti le  condizioni climatiche: anche chi non è titolare deve avere minuti nelle gambe.  Serviranno nel pomeriggio dell’esordio o comunque già nella prima fase.  Previsto il turnover in corsa e tra una gara e l’altra, per permettere  agli  interpreti di recuperare le energie. In questo senso è fondamentale l’esperienza  fatta durante la Confederations cup e quella a Euro 2012.  Giocatori stanchi e infortunati, incapaci di tagliare il traguardo. Prandelli si  comportò così anche l’anno scorso. Le riserve nell’amichevole contro Haiti (2- 2), i titolari cinque giorni dopo al Maracanà nel debutto contro il Messico (1-2). Confermò solo Giaccherini che in meno di 12 mesi ha perso la strada del mondiale. Nemmeno il modulo fu lo stesso: dal 4-3-3 alò al 4-2-3-1. Stasera il  terzo portiere Perin debutta in azzurro:con Sirigu out,  rischia di essere promosso vice Buffon.

La verifica riguarda tutto il settore difensivo. Le prime  scelte Barzagli, Chiellini e Bonucci non sono al top, De Sciglio sarà quasi  certamente titolare contro l’Inghilterra, ma bisogna capire chi sta meglio tra Paletta e Ranocchia come centrali e tra Abate e Darmian come terzini. Nel 4-1-4-1  sarà Thiago Motta a fare il De Rossi (il romanista, ieri mattina, ha  momentaneamente sospeso il lavoro per una puntura di un’ape al piede  sinistro): terzo difensore e al tempo stesso playmaker, con Aquilani e Parolo cambi per il centrocampo, nel 4-1-4-1 che diventa 3-4-2-1 in fase offensiva. Immobile giocherà da centravanti, dietro di lui Cerci e Insigne. Nemmeno uno juventino in campo, ma tre granata titolari (Immobile è arrivato qui grazie al Torino): non accadeva dal ’78, amichevole a Madrid contro la Spagna, e granata rappresentati da Patrizio e Claudio Sala e Pulici. L’Italia segreta è  quella che Prandelli sta addestrando alla conclusione da fuori area. Schemi  che si ripetono, come fosse il parquet di basket, per liberare al tiro chi viene da dietro e non solo Balotelli.

I cecchini sono Marchisio, Pirlo, Candreva, De Rossi, Aquilani e Parolo. Gli azzurri aspettano il presidente federale Abete per trovare l’intesa sui premi. La trattativa, abbozzata già a Coverciano, slitta però di un’altra settimana e quindi dopo la trasferta a Manaus. La Figc, grazie ai suoi sponsor, può accontentare ogni calciatore con 250mila euro netti (500  lordi) per la vittoria, confermando la linea di assegnare il bonus solo in caso  di raggiungimento del podio. In caso di conquista della coppa l’Italia prenderebbe 12 milioni lordi, cioè poco più della metà di quanto  riceverebbe  la Spagna campione del mondo e d’Europa. I giocatori di Del Bosque hanno appena trovato l’accordo: 23 milioni lordi.

Fluminense (4-2-4): 22 Felipe; 2 Bruno, 3 gum, 27 Fabricio, 6 Carlinhos; 7 Jean, 8 Diguinho; 13 Chiquinho, 18 Walter, 23 Rafael Sobis, 11 Conca.  Alllenatore: Borges.

Italia (4-1-4-1): 13 Perin; 7 Abate, 24 Ranocchia, 20 Paletta, 4 Darmian; 5 Motta; 11 Cerci, 18 Parolo, 14 Aquilani, 22 Insigne; 17 Immobile. Ct: Prandelli.

Arbitro:De Lima Henrique.

In tv: diretta su Raiuno dalle 22.20

fonte: Il Mattino

Articolo modificato 8 Giu 2014 - 10:59

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Scritto da
redazione