“Stavolta mi sono commossa anche io”. Basterebbe questa frase per capire l’emozione e l’euforia di casa Insigne dopo la doppietta alla Fluminense. “La gioia più grande è stata però
quella della convocazione ai Mondiali, lì mi sono emozionata
davvero”, aggiunge Patrizia, la mamma di Lorenzo, di solito di poche parole. È stata una serata particolare quella di domenica sera a Frattamaggiore, da via Vergara sino al centro: la famiglia
Insigne si è radunata a casa per guardare la partita ed ha esultato ai gol di Lorenzinho. C’erano tutti: la signora
Patrizia, papà Carmine e i tre fratelli Antonio, Marco e Roberto reduce dall’esperienza a Perugia. “Sono contento per i gol di mio figlio – afferma il signor Carmine – e sono convinto che
se il ct Prandelli gli concederà un’occasione al Mondiale non se ne pentirà. Lorenzo se la gioca senza paura contro chiunque e farà la sua parte”.
Papà Carmine, come i suoi amici d’infanzia più cari (da Pierluigi a Salvatore), i suoi suoceri e sua moglie Jenny (con il piccolo Carmine) hanno vissuto una domenica speciale ed ora credono che il sogno di Lorenzo possa continuare. “È già un successo che sia nei 23, a questo punto però se la gioca”, dicono in coro amici e familiari del talento del Napoli. I suoi manager, Antonio Ottaiano e Fabio Andreotti, partiranno il 18 giugno per il Brasile, in tempo per vedere da vicino Italia-Costarica. Finora c’era la speranza che Insigne potesse debuttare contro i centroamericani, ma dopo la prestazione di domenica tutto può cambiare. Ecco perché è possibile che qualche giorno prima Jenny, d’accordo con le consorti di Immobile e Verratti, anticipi il volo in Sudamerica per sostenere da vicino suo marito. “A 23 anni è già una grande soddisfazione vedere Insigne ai Mondiali– dicono sia Ottaiano che Andreotti – speriamo che possa giocare almeno un minuto, ma noi siamo sicuri che potrà giocare di più”. “Mio figlio è già il nostro orgoglio, farà bene in ogni caso”, conclude, fiero, Carmine.
FONTE Il Mattino