Se nella nazionale di Prandelli ci sono tre talenti come Insigne, Immobile e Verratti, è anche merito di Zdenek Zeman, l’allenatore del Pescara 2011/2012. Quella squadra vinse la Serie B e mise sul palcoscenico internazionale tre “piccoli” giocatori che stanno dimostrando di essere grandi. Oggi Zeman si gode i meritati elogi e parla di Insigne in un’intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno. Ecco le sue dichiarazioni: “Sono stato contento, Insigne meritava di essere tra i 23. La sera prima delle convocazioni ho parlato un po’ con lui al telefono. Gli ho tirato su il morale, sapevo che non sarebbe rimasto a casa. Lorenzo ha nei piedi 18-20 gol a stagione. E non è certo la categoria a fare la differenza. In B o in A un talento è sempre un talento. Può succedere però che se parti da troppo dietro, la vena realizzativa viene sacrificata. Lui sa segnare e soprattutto sa far segnare. Prandelli lo ha inserito tra gli attaccanti e resterà stupito sia da lui che da Immobile. Lorenzo può dare ancora tanto alla suo Napoli. Ha fatto pochi gol quest’anno, vero. Ma lui è uno bravo anche a far segnare. Gli assist sono importanti come i gol. L’importante è che non faccia il terzino”.