Rafa Benitez non è un personaggio qualsiasi, in meno di un anno è riuscito pienamente a farsi conoscere in tanti dei suoi aspetti. Sotto quell’aplomb figlio dell’esperienza inglese unito ad una solarità iberica emerge la schiettezza di un uomo di calcio che non le manda a dire. Chiarissima la sua presa di posizione sul mercato azzurro, dove non ha esitato a puntare il dito contro una stampa a suo dire fuorviante. Direttamente dal suo sito ufficiale il tecnico azzurro si è espresso in maniera lapidaria: “Tanto Riccardo Bigon, quanto il sottoscritto, siamo sorpresi, o forse no, della mancanza di logica nelle informazioni sul calcio mercato. Attualmente non siamo alla ricerca di un laterale destro perché abbiamo tre o quattro giocatori che possono occupare quella posizione, come non cerchiamo centrali, perché con l’arrivo di Koulibaly abbiamo fino a cinque alternative in questo ruolo. Tantomeno siamo alla ricerca di un portiere. Parlo con Rafael quotidianamente per aggiornarmi sul suo recupero. Andujar e Colombo sono una garanzia a difesa della nostra porta. Quindi, un pò di precisione con i nomi con i quali depistiamo e non poco i nostri tifosi.” Dichiarazioni sulle quali, ovviamente, gli spunti di riflessione non mancano.
Fidarsi è bene, non fidarsi.. – Che il mister abbia cercato di porre un freno alla miriade di voci di mercato che caratterizzano l’estate azzurra è chiaro, come è lapalissiano che voglia comunque porre in evidenza l’importanza che rivestono i calciatori già in rosa nel progetto azzurro. Le priorità, le attenzioni maggiori del mercato partenopeo sono indiscutibilmente orientate sul centrocampo, un paio di innesti che possano garantire un salto di qualità alla mediana per dare in dote al tecnico spagnolo ciò di cui necessità per valorizzare al massimo la sua idea di calcio, i tasselli nel pacchetto difensivo sono sicuramente meglio incastonati, non vi è dubbio, ma che il mercato azzurro, anche in difesa, sia in progress, definizione tanto cara al presidente De Laurentiis, è una riflessione che è giusto ribadire. Britos e Maggio, mai citati dall’allenatore, sono indiziati come papabili partenti, il primo non ha favorevolmente impressionato il tecnico e ha comunque mercato, l’esterno di origini vicentine è a un passo dalla scadenza, giugno 2015, ed è anche plausibile che la società voglia monetizzare il più possibile. Nel caso in cui partissero, in quell’esatto momento, come sempre ribadito, l’attenzione della dirigenza azzurra sarebbe orientata sugli eventuali sostituti. Il primo indiziato è Janmaat reduce da un’ottima prestazione all’esordio Mondiale contro la Spagna e sul quale bisognerebbe agire d’anticipo, le big non resteranno impassibili a lungo dato il valore del giocatore. Sui centrali il discorso è il medesimo, partito Britos un acquisto d’esperienza sarebbe necessario, anche per valorizzare al meglio l’inserimento di Koulibaly. Il capitolo portieri resta un rebus, fino a ieri è stato fatto il possibile per trattenere Reina, ora la società dovrà scegliere se puntare sui giocatori in rosa, validissimi, o trattare un portiere di qualità da affiancare a Rafael. Il calciomercato, da sempre, è il regno dei bluff, delle mezze verità, un contesto dove chi agisce in silenzio, sottotraccia, riesce sempre ad avere la meglio, dove negare fino all’ufficialità è un costume consolidato. Che questo sia il modus operandi anche di un navigato uomo di calcio come Benitez? Il mercato ci dirà quanto di vero c’è nella “sentenza” di oggi del maestro madrileno.
Edoardo Brancaccio
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Articolo modificato 16 Giu 2014 - 13:04