Alla partenza per il Mondiale brasiliano, nessuno avrebbe immaginato un epilogo del genere. I campioni in carica d’Europa e del Mondo della Spagna, sono stati eliminati persino con un turno d’anticipo dalla blasonata competizione. Artefici della débâcle l’Olanda ed il Cile, con Edu Vargas cecchino impeccabile con la rete che ha dato il via al successo che ha condannato gli azzurri Albiol e Reina. Proprio loro, sono tra i più delusi di questo amaro risultato: entrambi in panchina e senza aver giocato neanche un minuto, non hanno potuto dare un contributo per risollevare le furie rosse, troppo prevedibili, stanche e forse convinte che il blasone basti a fare la gara. Il Mondiale è storia a parte però ed ora l’hanno imparato anche gli uomini di Del Bosque.
ZERO CHANCES. Il maggior rimpianto delle due stelle partenopee sarà proprio quello di non essere mai stati utilizzati, nonostante una stagione disputata con il Napoli ad altissimi livelli ed una buona dose di esperienza internazionale che avrebbe fatto comodo. Se l’impiego di Reina era praticamente impossibile con l’intoccabile ma spesso poco preciso Casillas, Albiol avrebbe dato sicuramente man forte ad un reparto arretrato che faceva acqua, lento e macchinoso. Si torna quindi in Italia con un pugno di mosche ed una ricca lezione di calcio e di vita. Adesso inizieranno le vacanze, con un occhio attento al mercato.
FUTURO A META’. Se nel destino di Albiol c’è e ci sarà ancora il Napoli, riconfermatissimo da Benitez e da tutta la società partenopea dopo la splendida stagione disputata, tutto ciò che riguarda invece Pepe Reina resta un fitto enigma da risolvere. Tra 11 giorni terminerà il suo prestito secco al Napoli e dovrà tornare al Liverpool. Gli inglesi decideranno se tenerlo in forza alla propria rosa (cosa molto improbabile ndr) o rivenderlo, magari a titolo definitivo, magari proprio al Napoli. Questione di ingaggio, di accordi che al momento sono difficili da trovare, forse anche di volontà. Fatto sta che Pepe Reina al Napoli farebbe ancora davvero tanto comodo ed anche lui potrebbe ancora dare tanto alla causa partenopea. La speranza è l’ultima a morire: ora però, c’è da voltare pagina e cancellare la delusione per un Mondiale che ha sconvolto qualsiasi pronostico.
Alessia Bartiromo
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