San Paolo, accordo-ponte entro 10 giorni. Restano alcuni nodi importanti da scogliere…

Entro 10 giorni arriverà l’accordo tra il Comune ed il Napoli calcio per far disputare le partite casalinghe degli azzurri al San Paolo almeno per i prossimi due anni. Un accordo che sta maturando in queste ore, ma che ancora non ha trovato il punto di incontro definitivo.

Come riportato dall’edizione odierna de Il Mattino, ci sono ancora diversi nodi importanti da sciogliere. Aurelio De Laurentiis vorrebbe trovare un accordo per allungare la convenzione fino al 2017, mentre il Comune spinge per “bloccarla” al 2016, ovvero fino alla fine del mandato del Sindaco Luigi De Magistris. Da Palazzo San Giacomo filtra la volontà di ricevere un canone di fitto fisso e non più legato alla percentuale sui biglietti venduti, senza contare il pagamento delle utenze che potrebbe essere accollato alla società azzurra.  In pratica, fino ad adesso,il Napoli versa una percentuale sugli incassi (il 6,5 per cento) e un’altra sugli introiti pubblicitari (il 4 per cento).

Il Napoli inoltre ha delle perplessità su un altro aspetto: preferirebbe rendere fissa anche la quota legata alle pubblicità a bordo campo. La percentuale infatti obbligherebbe il club a mostrare i contratti commerciali. La maggior parte degli intoppi è stata comunque superata grazie al lavoro da Auricchio, capo di gabinetto del sindaco, e da Formisano. Restano tuttavia

Proprio Auricchio ha affermato: “Il Napoli giocherà il preliminare di Champions al San Paolo. Palermo è soltanto una mera indicazione, così come successe anche lo scorso anno. L’Amministrazione comunale sta mettendo tutto il suo impegno per risolvere la situazione”.

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