La cronaca- Prima frazione di gara palpitante quella di questo primo Ottavo di Finale che vede fronteggiarsi Brasile e Cile al Minerao di Belo Horizonte. Verdeoro padroni del campo ma che non riescono a fare il proprio gioco, imbrigliati dalla tela dei cileni, passano in vantaggio al 18′ di gioco con David Luiz su schema d’angolo. I verdeoro provano ad affondare ma vengono freddati poco dopo la mezz’ora da Alexis Sanchez lesto ad approfittare di un grave errore della retroguardia brasiliana imbeccato da Eduardito Vargas. Nonostante la reazione d’orgoglio dei padroni di casa nel finale ad essere davvero pericoloso è l’11 del tecnico Sanpaoli, ma Aranguiz non riesce a portare la propria squadra in vantaggio. Secondo tempo che presenta il medesimo registro dei primi quarantacinque minuti, il Brasile ci prova ma impatta contro il muro cileno, lasciando oltretutto il possesso palla agli avversari, nonostante i cambi dei due tecnici il risultato non si sblocca e si va all’extra-time. I supplementari sono all’insegna della tensione ma a sorpresa a meritare è indubbiamente il Cile che al 120′ colpisce una clamorosa traversa con Pinilla(subentrato all’87” per Vidal) imbeccato dal solito Sanchez. Si va alla lotteria dei rigori ed i cileni sono privi di Vidal e Vargas, sue rigoristi designati. Sbagliano Pinilla, Sanchez e Jara e alla fine a spuntarla sono i verdeoro, decisivo il rigore di Neymar a scacciare i fantasmi dopo gli errori di Hulk e Willian. Passano i verdeoro, attenderanno ai Quarti la vincente di Colombia-Uruguay.
Gli azzurri – Ancora panchina per Henrique che non riesce a trovare spazio nella comunque non irreprensibile difesa brasiliana. Vargas coinvolto nella partita di sacrificio che il tecnico cileno ha disegnato per affrontare al meglio i padroni di casa, ha servito a Sanchez la palla del pari. Viene poi sostituito al dodicesimo della ripresa per lasciare spazio al subentrante Gutierrez.