E’ stato eletto miglior giocatore della fase a gironi del Mondiale, ha fatto dimenticare l’assenza di Falcao alla Colombia e Carlos Valderrama l’ha definito suo erede naturale. James Rodriguez, dopo aver fatto sognare i tifosi del Monaco, si è ritagliato un palcoscenico di prestigio in Brasile, dove oramai è trattato come una pepita d’oro. A far la differenza è soprattutto la sua giovane età, perché il colombiano non ha ancora 22 anni (è nato il 12 luglio del 1991), ma ha saputo dimostrare le sue qualità in campo e soprattutto in prospettiva lo stesso Valderrama, qualche giorno fa, ne aveva tessuto le lodi durante un’intervista pubblica. L’ex campione colombiano ha sottolineato infatti che le sue non sono qualità passeggere e che il talento che porta in dote farà la differenza per la nazionale colombiana per i prossimi 10 anni.
LA SCALATA – Gli elogi e le prestazioni hanno attirato su Rodriguez gli occhi dei maggiori club europei e tra questi c’è anche il Napoli che, per le sue trattative, sembra sempre più concentrato sulla Ligue 1, che si conferma in questo senso un campionato e un mercato emergente. A rendere pubblico l’interesse e le trattative tra il campione colombiano e la società partenopea è stato lo stesso agente del giocatore Aytekin Erayabakan che a domanda diretta avrebbe risposto: “Sì, posso confermare di aver avuto colloqui con il Napoli, anche se ovviamente loro non sono gli unici interessati”. La stima del cartellino del giocatore è intorno ai 45 milioni di euro, ma è chiaro che le prestazioni fatte registrare fino a questo momento in Coppa del Mondo potrebbero far schizzare in alto le sue quotazioni, ma soprattutto bisognerà vedere se il Monaco – viste le sue ambizioni Champions – si farà sottrarre facilmente il suo gioiello. Ipotesi complicata, visto che il colombiano è uno dei talenti più apprezzati da parte del presidente Dmitry Rybolovlev.
IL FRANCESE – Se da una parte c’è questa nuova pista che potrebbe accendere il mercato estivo del Napoli, dall’altra non sembra ancora spenta l’aspettativa per Maxime Gonalons, che rimane un mistero quasi inestricabile. Se alcune voci vedono i due club vicini a concludere l’affare, dall’altra il nuovo allenatore del Lione Hubert Fournier ha dichiarato in conferenza stampa ,due giorni fa, che nessuna squadra ha fatto vere offerte né per Gonalons, né per l’altra stella della squadra Clement Grenier. Ma a spingere la società francese alla vendita dei pezzi migliori è la sua situazione finanziaria: “C’è una realtà economica da tenere in conto – ha detto Fournier – e dei contrattempi. Per il momento loro sono là e non ci sono state vere offerte. E’ chiaro che durante la Coppa del Mondo il mercato si rallenta, ma perderli entrambi per me sarebbe davvero un problema”.
12 – A far riprendere i colloqui negli ultimi giorni sarebbe stato la diminuzione delle richieste del Lione, che erano giunte a 17 milioni di euro per il cartellino del giocatore. I francesi avrebbero abbassato di due milioni le loro pretese, ma vista la storia pregressa del mercato di gennaio, a condire la trattativa c’è un filo di diffidenza, anche perché anche di recente il presidente del Lione, Jean Michel Aulas, aveva fatto capire che le sue intenzioni erano quelle di convincere il calciatore a mantenere la sua fascia di capitano, per scrivere insieme un nuovo capitolo nella storia della società. La data del 30 giugno sembra in queste ultime ore quella che potrebbe rivelarsi decisiva: ovviamente il Napoli lavora sul prezzo e se alla fine potesse farlo scendere a 12 milioni il dado sarebbe tratto. La strategia d’attesa del club di De Laurentiis può favorire uno sconto da parte dell’Olympique Marsiglia. Gonalons aspetta un segnale dai suoi dirigenti per capire il futuro: è legato al Marsiglia, ma la prospettiva di giocare in Champions League con il Napoli è affascinante.
Fonte: Corriere dello Sport