La favola di Faouzi Ghoulam

Era il 76esimo del secondo tempo, pioveva e perdevamo 3-0 a Bergamo. Usci Réveillère ed entro Faouzi Ghoulam. Cambio inutile, dicevano. Eppure già da quello scorcio di partita, oramai gettata alle ortiche, Ghoulam si presentò ai tifosi napoletani. Volenteroso, propositivo, veloce.

Perché Ghoulam è una vittoria di Benitez, una scoperta di Bigon, una conferma dell’affidabilità del nostro reparto tecnico. Ricordiamo ancora, tutti, i video ironici, le battutine, la diffidenza con la quale questo giocatore è venuto a Napoli. Ma la risposta è stata sempre nella direzione corretta. Chi di voi ricorda il cross a pennello per la testa di Callejon nella vittoria contro la Roma? E le corse in avanti e indietro sulla fascia, a spingere e coprire; i cross, per una volta decenti, anzi ottimi. Con Ghoulam abbiamo trovato l’esterno che ti assicura affidabilità atletica ed efficienza tecnica. Ci pensate alle centinaia di cross che potrebbero arrivare per la testa del Pipita, o per un nuovo attaccante di sfondamento?

Anche ieri, come in altre occasioni, Ghoulam si è confermato. Ha lottato con vigore per la sua nazionale, come in tanti, a questo Mondiale, non hanno fatto. E, dopo la riscoperta di Zuniga, la conferma di Ghoulam è solo una buona notizia. Un’ottima notizia. Perché la fiducia, a volte, si costruisce sul campo. Ed è quello che ha fatto questo ragazzo venuto da lontano. Che oggi merita tanta stima, e tanti applausi. Bravo Faouzi.

Raffaele Nappi

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