Una sfida senza fine. Sette mesi dopo la delusione Champions il Napoli deve di nuovo fronteggiare l’Arsenal. Non si parla di tiri, parate, cross o gol, in questo caso vince solo chi può spendere di più e soprattutto chi può offrire una cascata di euro ai calciatori. Benitez pensava che la storia con i gunners fosse finita a dicembre, quando con quel 2-0 al San Paolo il Napoli riuscì in un’impresa a metà: battere un top club europeo ma perdere la Champions per un solo gol. E invece, pochi mesi dopo, la sfida ritorna in chiave calciomercato e anche qui il Napoli potrebbe subire una beffa devastante.
CASO GONALONS – Gli azzurri sono rimasti scottati dal rifiuto di Maxime Gonalons. Il balletto con il capitano del Lione è durato tanto, troppo tempo, e quando anche Aulas sembrava aver messo l’anima in pace ed era pronto a consegnare il suo miglior giocatore sul piatto d’argento chiesto da De Laurentiis, proprio il francese ha deciso di bloccare tutto. Fedeltà al Lione? Sì ma non solo. La lunga telenovela estiva l’aveva portata avanti sia il calciatore che Frederic Guerrà, agente del transalpino, impaziente di ricevere una chiamata dalla Premier, e precisamente dall’Arsenal. Wenger si è guardato intorno, lo ha corteggiato e poi mollato lasciando a Maxime l’amaro in bocca. “O Premier o niente”, avrà pensato il numero 21 francese che allora, deluso, ha preferito restare a casa sua invece di tentare l’esperienza azzurra.
CASO SCHNEIDERLIN – Benitez e Bigon allora hanno dovuto gioco-forza puntare altri obiettivi. Tra Sandro, Mario Suarez e Lucas Leiva, quasi impossibili per i parametri azzurri, spunta con forza il nome di Morgan Schneiderlin, francese del Southampton, autore di una grande annata tanto da raggiungere i Mondiali con la sua Nazionale. Dopo la partenza di Pochettino, Lallana e Lambert, anche il francese potrebbe decidere di lasciare la squadra che lo ha lanciato ben sei anni fa per giocarsi le sue chance in Champions. Il Napoli lo cerca con insistenza, Morgan sposerebbe a pieno il progetto partenopeo vista la sua giovane età, classe 1990, e per il suo ingaggio che rientra ampiamente nei parametri azzurri. Ma l’insidia Arsenal è dietro l’angolo. I Gunners, infatti, stanno incontrando difficoltà nel raggiungere Song, e allora gli occhi di Wenger si sono spostati sul mediano dei Saints, autore di due gol quest’anno, ed elemento fondamentale per il raggiungimento dell’ottavo posto in classifica. Il Napoli può stringere, Wenger ci pensa ed è pronto a rilanciare: Napoli – Arsenal non finisce mai, con la speranza di non subire l’ennesima beffa.
Sabato Romeo
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