Dal monito da parte del capo della polizia colombiana Rodolfo
Palomino al messaggio inviato dal Ministero degli Esteri di Bogotà alle autorità italiane. Continua a far discutere l’intervento di Zuniga ai danni di Neymar nei minuti conclusivi del quarto di finale tra Colombia e Brasile. Un colpo che è costato carissimo alla stella verdeoro che a causa dell’infortunio alla vertebra ha dovuto dire addio al mondiale. Zuniga aveva subito espresso tutto il proprio dolore inviando un messaggio al numero 10 brasiliano: «Mi dispiace profondamente per l’infortunio che ha rimediato Neymar dopo una normale azione di gioco. Non c’erano cattive intenzioni, né imprudenza. Neymar, ti ammiro e ti rispetto e ti considero uno dei migliori giocatori del mondo, spero che possa recuperare presto».
Il fallo subito da Neymar ha dato il via ad una serie di reazioni
in tutto il Brasile. Da quelle istituzionali, laddove in molti
auspicavano una maxi squalifica inferta dalla Fifa ai danni di
Zuniga, a quelle attraverso i social network, caratterizzate da
minacce di morte indirizzate al terzino del Napoli. «I calciatori, dopo l’episodio di Neymar, sono a rischio, e più di tutti Camilo Zuniga è in pericolo. C’è il rischio che qualche testa calda possa fare qualche gesto sconsiderato. Ho appena parlato con Zuniga e ho garantito la totale sicurezza». Così parlò Rodolfo Palomino, ieri è arrivato anche l’avviso alle autorità italiane da parte del Ministero degli Esteri colombiani.
Gli utenti di vari social network hanno lanciato messaggi «aggressivi e di minaccia» contro Zuniga, e «uno di questi ha pubblicato su Twitter l’indirizzo di casa del colombiano in Italia» dopo avere invitato ad ucciderlo. Allo stesso modo il Ministero ha ricordato le scuse presentate dal giocatore ed ha chiesto al consolato della Colombia a Brasilia di gestire con la Fifa «un richiamo ai tifosi» affinché capiscano che «questo tipo di
incidenti» fa parte del calcio e che «devono essere accettati
con calma e tolleranza». Questo il motivo per il quale
il ministero degli Esteri della Colombia ha chiesto alle autorità italiane di rinforzare la sicurezza intorno al calciatore del
Napoli. Tutto per quella ginocchiata che ha dato a Neymar.
Intanto, dopo le scuse ufficiali di Zuniga, anche il Napoli ha
diramato un comunicato schierandosi dalla parte del proprio
difensore. «Il Napoli è dispiaciuto per l’infortunio occorso a Neymar. Al campione brasiliano i migliori auguri per un recupero veloce. Allo stesso tempo la Società esprime solidarietà a Camilo Zuniga, sottoposto a critiche feroci e minacce di tutti i tipi, per un fallo di gioco non cattivo ma sfortunato per le sue conseguenze».
FONTE Il Mattino
Articolo modificato 9 Lug 2014 - 10:19